Il 14 luglio, in Francia, è festa nazionale. I francesi, infatti, celebrano e ricordano la Presa della Bastiglia, evento simbolo di uno dei periodi più importanti della storia europea, la Rivoluzione francese, la quale portò al sovvertimento della Monarchia Assoluta e di tutto quell’impianto istituzionale e di potere che conosciamo come Ancien Régime.
Nella seconda metà del XVIII secolo, sul trono vi erano Luigi XVI e sua moglie Maria Antonietta, ma la monarchia stava perdendo sempre di più prestigio e il popolo, stremato dalla fame, richiedeva maggiore potere e considerazione. Nell’estate del 1789, la situazione a Parigi precipitò. Il Terzo Stato (ovvero la Borghesia) pretendeva un sistema di votazione più equo e più inclusione nella vita politica del regno, ma la convocazione degli Stati Generali da parte del Re non produsse cambiamenti.
Prevalsero, allora, coloro che volevano far cessare la prepotenza dei monarchi con la forza. I rivoluzionari iniziarono ad armarsi e a combattere contro l’esercito regio. Il 14 luglio del 1789, essi puntarono ed assediarono la Bastiglia, fortezza e prigione divenuta emblema dell’Ancien Regime, nella quale venivano rinchiusi i prigionieri politici. In realtà, gli insorti volevano anche impossessarsi della cospicua polvere da sparo custodita nella struttura. L’evento, di per sé, fu poco importante dal punto di vista pratico ma assunse un enorme valore simbolico nel complesso della Rivoluzione francese.
A seguito delle rivolte, infine, la monarchia fu travolta e il re e la regina, così come molti oppositori, in seguito, nel periodo definito de “Il Terrore”, furono decapitati, dopo una breve parentesi di monarchia costituzionale.
Nel 1792, dopo l’emanazione della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (documento di fondamentale importanza per gli sviluppi legislativi in Occidente) e della Costituzione, fu proclamata la Repubblica. A tutto ciò, seguirà, poi, l’ascesa di Napoleone Bonaparte.
Senza dubbio, come si diceva, quella della Rivoluzione francese è stata una vicenda che ha segnato la storia d’Europa, essa ha siglato la nascita di quei valori e di quei principi che costituiscono la nostra essenza politica. In un momento storico come il nostro, dove la tenuta democratica in tutta l’Unione europea sta conoscendo delle forti difficoltà, ricordare ciò che scorre nel nostro patrimonio culturale è più che mai necessario.