Sorprende ancora Carlo Ancelotti, nella gara prenatalizia al San Paolo contro la Spal il tecnico azzurro, infatti, lascia fuori Milik, protagonista delle ultime gare e rilancia Mertens con Insigne. Meret torna tra i pali dopo l’esordio di due settimane fa contro il Frosinone, in difesa al lato dei titolarissimi Koulibaly ed Albiol ci sono Ghoulam e Hysaj. In mezzo di rivede Rog con Hamsik, ai loro lati Callejon e Zielinski.
La partita non è bellissima, specie nella prima frazione: il possesso palla azzurro è sterile e la Spal si difende con ordine e senza troppo affanno. Al netto di un’occasione per Rog, stoppato da Gomis, e un gol di Insigne annullato per offside, non succede granchè. Ci vorrebbe un episodio che arriva al primo di tre minuti concessi: angolo dalla destra di Mertens, stacco perentorio di Raul Albiol e azzurri avanti al termine del primo tempo.
La ripresa è piu’ divertente con gli azzurri che continuano a fare la partita ed estensi che non rinunciano a farsi vivi, seppur con scarsa pericolosità, dalle parti dell’ex Meret. Spreca diverse occasioni il Napoli, in particolare con Koulibaly che, in una delle sue ripetute sortite offensive, colpisce di testa su assist di Fabian Ruiz (dentro per l’ammonito Rog) ma mette palla fuori e poi con Mertens (lontanissimo parente dello scatenato Dries visto fino a poche settimane fa) che dopo una bella combinazione stretta con Insigne, anche lui piuttosto in ombra, si libera anche del portiere Gomis ma stampa il pallone sul palo. La gara va avanti e il Napoli non riesce a chiuderala; Ancelotti fiuta l’aria e fa cambi solo conservativi (Luperto per lo stanchissimo Ghoulam e Diawara per Mertens).
I tre minuti di recupero si trasformano in ansia per i padroni di casa. Paloschi spara su Meret in uscita e poi, a trenta secondi dallo scadere dell’extra time, un controllo difettoso del maldestro Hjsay regala un corner agli spallini; la testa di Vicari sembra quella vincente ma Meret con un prodigio respinge e regala tre punti, bruttini ma meritati, ai suoi.
Nonostante la quarta vittoria di fila e i 41 punti in diciassette giornate, il Napoli resta a meno otto dalla Juve, ancora vittoriosa contro la derelitta Roma. Gli azzurri ora hanno 8 punti di margine sull’Inter terza (scontro diretto tra tre giorni al Meazza), mentre sono a distanza siderale Milan e Roma, date come antagoniste principali della Juve all’alba del campionato da qualche giornalista poco attento.