Oggi non trattiamo specie, razze o patologie nello specifico; oggi si parla di amore, di fedeltà, di un giuramento che solo un cane (se incontra l’umano giusto) può mantenere.
Questa è la storia di un cucciolo di razza, nato in un bell’allevamento e pronto per essere comprato, un chow chow blasonato e richiesto, ma anche per chi nasce in “casate altolocate” e con i migliori propositi le cose non sempre vanno per il verso giusto. Idol (questo è il suo nome), purtroppo è non vedente e questo lo rende meno appetibile ai neofiti e soprattutto a chi è interessato ad acquistarlo per gare ed esposizioni. Ma questo, al piccolo ingenuo che non ha mai visto il mondo, non interessa perché in allevamento a fargli da “occhi” c’è Batuffolo un fratellino “acquisito” che gli tiene compagnia e che lo supporta in ogni scorribanda.
La vita di Batuffolo però, perfettamente sano, sta per essere stravolta: arriva una richiesta per lui da Marisa ed il fidanzato, il cui sogno è sempre stato avere un “cane-leone” e per il quale aspettano i “tempi tecnici di svezzamento” per poterlo acquistare; i ragazzi impazienti e desiderosi si recano tutti i week end presso il disponibile e paziente allevatore per vedere il loro Batuffolo crescere fino al fatidico giorno in cui potranno portarlo a casa.
Le settimane si susseguono ed il rapporto tra i due “fratellastri” si rinsalda sempre più tanto da indurre il coscienzioso allevatore, mosso dall’amore e dalla sensibilità verso i suoi “campioncini” a fare una “proposta indecente” ai potenziali acquirenti: praticamente: prendi 2 paghi 1. Marisa, destabilizzata dal pensiero di un cane disabile inizialmente si spaventa all’idea, ma poi vedendoli insieme e rendendosi conto che togliere Batuffolo ad Idol sarebbe stato renderlo cieco una seconda volta prende una decisione di pancia e soprattutto di cuore!
I cuccioloni (ora hanno entrambi 3 anni) vivono felici con la famiglia Di Zenzo, Idol ha dovuto subire una delicata operazione (durante la quale Batuffolo si è rifiutato di mangiare e giocare), ma ora si è ripreso del tutto, non poteva fare altrimenti viste le attenzioni dedicategli dalla sua famiglia e dal suo fratellone che tutti i giorni ha provveduto a “ripulirlo” con abbondanti leccate.
Questa, che abbiamo avuto il piacere di conoscere grazie al fondatore del Gruppo Regionale Passione Chow Chow Campania e Nazionale Chow chow family Italia
Armando Lubrano, è una storia a lieto fine: una famiglia che voleva un cagnone ora ne ha due e non riesce ad immaginare come sarebbe stata possibile la loro vita senza uno dei due componenti, ed il piccolo testardo dittatore (ebbene si, perchè Idol pur essendo cieco non le manda a dire) ed il suo paziente e dolce amico leonino sono inseparabili, fanno tante marachelle e sono felici della loro vita!
Conclusione? Come nella storia de “Il Piccolo Principe” “non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi” e soprattutto un amico a quattro zampe educato e cresciuto con amore incondizionato ripagherà con una fedeltà senza pari!
Fate un atto d’amore ed adottate un cane diversamente abile!