Il termine artrite indica una serie di patologie che hanno in comune l’infiammazione di una o più articolazioni. I tipi di artrite esistenti sono numerosi, ma alcuni sono più comuni di altri. L’artrite reumatoide e l’osteoartrite sono le forme più diffuse a livello mondiale. In Italia artrosi e artriti colpiscono il 15,9% della popolazione. L’artrite colpisce prevalentemente le articolazioni di polsi, mani, piedi e caviglie, a volte si può manifestare anche a livello di spalle, gomiti e collo, mandibola.
Quando si parla di artrite a carattere infiammatorio si fa riferimento a un gruppo di malattie autoimmuni. Si pensa che un fattore ambientale possa ingannare le difese del nostro corpo, dirottando le cellule del sistema immunitario verso i tessuti delle articolazioni anziché contro un agente potenzialmente nocivo. Questo attacco crea un processo infiammatorio che a sua volta dà origine a gonfiore dell’articolazione e a dolore. Il liquido dell’infiammazione provoca infatti il rilascio di alcune sostanze chimiche in grado di danneggiare la cartilagine, i tendini e i legamenti. Con il passare del tempo, l’articolazione si deforma e tal volta viene distrutta dalla malattia. Anche un’alimentazione errata può essere un fattore scatenante. L’eccesso di grassi, carboidrati complessi e alcol favorisce un’ accumulo di acido urico, causa dell’artrite gottosa.
I rimedi più efficaci sono la boswellia varietà serrata, utile in presenza di infiammazioni e tensioni localizzate. L’artiglio del diavolo, forse la pianta più nota e usata per sostenere il buon funzionamento articolare, la sua assunzione costante può anche aiutare ad affrontare alcuni sintomi tipici dell’artrite. Il frassino è una pianta che può essere usata da sola o in sinergia con altre per difendere le articolazioni; l’estratto delle foglie di frassino è infatti usato nella eliminazione degli acidi urici e nella cura delle affezioni reumatiche. L’assunzione di vitamina D, favorendo l’assorbimento di Calcio, sembra possa ritardare la comparsa delle artriti. E’ bene seguire anche una dieta bilanciata, ricca di Omega 3, fare regolare movimento e limitare il sovrappeso. Fondamentale infine affidarsi a controlli medici regolari, da uno specialista.