Da sempre la gallina (ma un po’ tutti gli uccelli) sono stati additati come animali “stupidi” per la dimensione del loro piccolo cranio, recentemente (da poco più di un anno), i ricercatori guidati dalla neuroscienziata basiliana Suzana Herculano-Houzel della Vanderbilt University, hanno deciso di “rivoluzionare” questa obsoleta teoria misurando il numero di neuroni nel cervello di oltre una dozzina di specie di uccelli.
Il risultato stupefacente pubblicato sul Pnas (rivista accademica americana di scienze) è che tutti i pennuti analizzati (dal minuscolo diamantino al grande emù) compresa la gallina, hanno più neuroni “impacchettati” rispetto alla maggior parte dei mammiferi e persino rispetto ad alcuni primati; questo studio è a prova del fatto che molti volatili (in particolare i pappagalli ed i corvi) siano in grado di svolgere compiti estremamente complessi, programmare il futuro ed usare addirittura utensili.
Herculano-Houzel, infatti, conferma che, ad esempio, i pappagalli e gli uccelli dotati di canto possiedono il doppio dei neuroni dei primati con la stessa massa cerebrale.
A quanto pare tra i volatili più dotati ci sono i corvi e le cornacchie, da sempre considerati animali “malauguranti”. Un team di ricercatori finanziato dal National Geographic Society/Waitt Grants Program ha dimostrato che Kitty, una cornacchia della nuova Caledonia, è più intelligente di un bambino di 10 anni; l’astuta Kitty si è distinta tra i “colleghi corvidi” per riuscire a portare a termine un compito elaborato in minor tempo rispetto ad un gruppo di 64 bambini tra i 4 e i 10 anni.
Ad oggi l’uccello considerato tra i più intelligenti al mondo è il cacatua di Goffin o di Tanimbar, originario delle isole Molucche; presso la Facoltà di Medicina di Vienna è stato messo alla prova nella sua abilità di costruire utensili atti al procacciarsi cibo.
Nonostante le abilità manuali del sopracitato cacatua, l’africano Cenerino, resta ai primi posti in grado di memorizzare e ripetere oltre le 500 parole, palesando una loquacità superiore ad un bambino di 4 anni.
Che dire, la prossima volta che darete del cervello di gallina a qualcuno pensate bene a chi rivolgete l’offesa: all’uomo o l’animale da cortile..