Da quando seguo il mondo del cosplay ho imparato molte cose, tra queste è che è un microcosmo, o meglio un ecosistema davvero eterogeneo, e onestamente le polemiche non si sprecano. In una serie di articoli cercheremo di analizzare e “sviscerare” una serie di tematiche particolarmente “calde” di questo mondo.
Oggi iniziamo con una polemica molto recente che riguarda il programma TV “Ma come ti vesti?” trasmessa su Real Time TV. La trasmissione è basata su un format americano ed è arrivata alla sua undicesima edizione. E’ condotta da Enzo Miccio, wedding planner e personaggio TV di fama nazionale e Carla Gozzi famosa blogger e scrittrice.
Il format ha una struttura molto rigida che nel corso degli anni è cambiata davvero pochissimo. Le puntate sono ambientate (credo tutte o quasi) in una Milano molto stereoripata, capitale della moda e del fashion.
La struttura della trasmissione si divide in 5 fasi:
- Amici e parenti chiedono aiuto ad Enzo e Carla per il look disastroso della propria persona .
- I due inorridiscono ed offrono alla protagonista una carta prepagata dal valore di 1500€ per rifare il guardaroba a patto di seguire i loro consigli .
- Analizzato il guardaroba vengono scartati i capi non adatti (praticamente tutti) e vengono proposti dei look personalizzati.
- I consigli per lo shopping vengono regolarmente disattesi e intervengono i conduttori con i loro preziosi consigli
- Trucco, parrucco e sfilata finale.
Come detto lo schema della trasmissione è rigidissimo ed è ovvio che nel corso degli anni si è cercato di fare qualcosa per cambiare il format. Ma le varianti nel corso degli anni sono state davvero poche.
Nella puntata incriminata, Giorgia 30enne cosplayer è criticata dalla madre e dal fidanzato per il suo modo sciatto nel vestire, essendo concentrata solo nel realizzare i suoi cosplay.
La puntata è stata criticata apertamente da buona parte della comunità cosplay perchè è passato il messaggio che i cosplayer siano persone eccentriche fin troppo concentrate nella loro passione che hanno perso di vista i mondo “reale” che li circonda. E la protagonista della puntata ha alimentato tutti i preconcetti agendo in modo goffo, criticata dalla madre che dal fidanzato.
A questo punto vanno fatte una serie di riflessioni su alcune cose che sono state scritte fino ad ora. Come detto “Ma come ti vesti?” è un format dallo schema ben preciso, anche questa puntata non differisce dalle altre 72, ma ha colpito l’uso di una fantozziana cosplayer , una ragazza che rientrava esattamente negli stereotipi che ha chi è estraneo a questo mondo.
Secondo il mio modo di vedere non c’è stato nessun attacco al mondo cosplay, è stato un modo un pò goffo (questa volta si) di includere qualche elemento di novità particolarmente “mainstream” (il cosplay appunto) in un programma che dopo 11 stagioni ormai scimmiotta un pò se stesso.
E’ probabilmente la grande distanza del pubblico della tv generalista da quello della comunità di appassionati cosplay che ha fatto scattare questo parapiglia, ma la TV, è finzione, è una forma di intrattenimento, non è certo realtà, e non bisogna mai fare l’errore di pensare che una Giorgia di 30 anni è stata segnalata dalla madre e dal fidanzato ad un programma di consigli di moda perchè immersa nel mondo del cosplay che le ha fatto perdere contatto con la realtà e con il buon gusto.