Tutto facile per il Napoli contro i campioni di Olanda del Feyenoord: troppo ampia la differenza tecnica tra le due formazioni per aspettarsi un esito diverso. Sarri schiera la formazione tipo con il solo Maksimovic confermato al fianco di Koulibaly per un mal di schiena che ha fermato Albiol poco prima del fischio di inizio. E’ sornione il Napoli, annusa fin da subito le difficoltà degli olandesi, in emergenza, e gioca come il gatto con il topo: sa che gli ospiti hanno difficoltà nell’uscire con il pallone e attendono gli errori per lanciarsi verso la porta. Tutti e tre i gol dei partenopei, infatti, nascono da altrettanti palloni persi in uscita dai biancorossi. Bastano sette minuti ad Insigne per sbloccare il risultato, un pallone vagante in mezzo al campo viene recuperato da Lorenzinho che punta l’area e batte il portiere. Controlla la gara la squadra di Sarri che concede un monotono palleggio agli olandesi che mai si avvicinano alla porta di Reina. Il ritmo è basso e nel finale del tempo il Napoli sfiora il raddoppio prima con Insigne e poi con Hamsik che non riescono a battere il bravo Jones.
Nella ripresa arriva subito il secondo gol con il solito Mertens che sfrutta un regalo di Diks e batte facilmente Jones. I ritmi calano ancora e la sensazione di un Napoli svogliato avvolge un po’ tutti. Il Feyenoord avrebbe l’inaspettata opportunità di rientrare in gara con un calcio di rigore generosamente assegnato dal modestissimo arbitro della gara: dagli undici metri Reina si riscatta deviando il tiro di Toornstra. Come sempre accade nel calcio il Feyenoord, mancata l’occasione per rientrare in partita, ne esce definitivamente con il gol di Callejon che realizza con un bel diagonale su assist di Mertens. La girandola dei cambi coinvolge il “solito” Hamsik sostituito da Zielinski, Callejon e Jorginho che riposano un pò in luogo di Rog e Diawara. Allo scadere dei tre di recupero, una incomprensione tra Maksimovic e Diawara regala il solito gol della bandiera a Amrabat per la disperazione di Reina e di Sarri che in conferenza stampa sottolinea l’importanza della differenza reti in un girone equilibrato.
Nel prossimo turno affascinante ritorno a Manchester per il Napoli, l’avversario che sette anni fa battezzò il Napoli, allora guidato da Mazzarri, in Champions.