Nonostante l’approccio spensieratamente pop di questa rubrica – che custodiremo come un prezioso rifugio, data la serietà dei tempi – a Nerdangolo non perdiamo mai di vista la profonda vena culturale e letteraria che attraversa il nostro mezzo d’elezione. Ci piace allora dare spazio a quella letteratura critica sul fumetto che da qualche anno fortunatamente si fa largo sugli gli scaffali dei saggi nelle librerie, imponendo un apparato critico specifico per il mezzo-fumetto. E’ questo per esempio il caso di “Graphic Novel. Storia e teoria del romanzo a fumetti e del rapporto fra parola e immagine”, saggio lungo – quasi quanto il titolo – di Andrea Tosti, edito da Tunué.
La Graphic novel è uno dei fenomeni editoriali e culturali più importanti degli ultimi anni. Autori come Zerocalcare e Gipi, solo per restare in Italia, con le loro opere hanno scalato le classifiche delle vendite. Apprezzati dai lettori e dalla critica, hanno definito un nuovo genere: il fumetto adulto. Un fumetto emancipato dalla perenne infantilizzazione, pronto a trovare il suo spazio nel panorama culturale.
Andrea Tosti accompagna il lettore lungo la storia di questo nuovo genere, descrivendone le infinite manifestazioni e analizzando le specificità delle “nuvolette di carta” in quanto mezzo narrativo. Medium nato nel punto di convergenza tra due direttrici comunicative molto più antiche, la parola e l’immagine, il fumetto si rivela oggi uno strumento espressivo profondamente radicato nel tessuto culturale e sociale della nostra epoca. E dunque estremamente fecondo, ricco di potenzialità e suggestioni e che, come ogni letteratura, necessita di un serio e profondo apparato critico.
Dalla prefazione di Marco Pellitteri:
“In qualsiasi ambito della vita di noi tutti ci sono nozioni che puoi sapere o non sapere e nozioni che devi sapere. Cose che puoi decidere se fare o non fare e cose che devi per forza fare. Libri che puoi leggere o puoi non leggere e libri che devi assolutamente leggere.
Nel vivace, frammentato ed eternamente «emergente» – da almeno cinquant’anni – campo degli studi interdisciplinari sul fumetto, Graphic novel di Andrea Tosti è un libro che si deve leggere. Non è un optional: non lo è per tutti quei lettori che vogliono approfondire sempre di più le loro conoscenze sul fumetto come settore della stampa popolare e come forma di narrativa di consumo, e non lo è soprattutto per gli studiosi accademici. A mio avviso, per questi ultimi è un libro inevitabile per il carico di analisi che l’opera propone.”
Andrea Tosti Lavora come video editor e graphic designer. Collabora con diverse testate online fra cui Fumettologica. Ha vinto il premio Spacewave con il racconto L’esodo (Fanucci) e ha collaborato all’enciclopedia dei generi cinematografici I dizionari del cinema (Taschen). Il suo primo romanzo, Oggetti smarriti, esce nel 2009. Per Tunuè ha pubblicato il saggio Topolino e il fumetto Disney italiano.
Da segnalare il prezioso contributo di Igort che impreziosisce il volume.
Graphic novel
Tunué, 2016
Collana «Lapilli Giganti» n.7
cm 15×23; pp. 1024 b-n con inserto a colori;
cartonato rigido, copertina a colori
Euro 35,00 – ISBN 978-88-6790-139-5