Il 2015 si è appena concluso, e come ogni anno una serie di prodotti tecnologici hanno invaso , o avrebbero dovuto invadere il mercato. Senzalinea.it vi propone una serie di prodotti tecnologici che hanno segnato in positivo l’anno che si appresta a finire.
– Apple Watch
La qualità e la leggerezza dei materiali non si discute, così come il software , ma non sono molti i punti a favore dello smartwatch di Cupertino. La lunga gestazione del prodotto ha portato con se diversi problemi: dal design improbabile (sembra di avere al polso una TV a tubo catodico), all’ autonomia ridicola, senza contare un prezzo davvero troppo alto. Da segnalare l’ennesimo cavo creato ad hoc per spillare soldi agli amanti dei prodotti Apple.
– Qualcomm Snapdragon 810
Ma se Atene piange Sparta non ride. Uno dei più grandi flop tecnologici del 2015 è stato sicuramente il processore di punta della società americana Qualcomm, processore montato su tantissimi flagship Android nel corso del 2015.HTC, LG, ZTE, Motorola Sony e altre società hanno dovuto fare i conti con questo processore che tende a surriscaldarsi. Non sono stati pochi gli utenti che si sono trovati davanti ad un cellulare bloccato o che si rifiutava di aprire alcune app. I produttori hanno adottato diverse soluzioni per arginare il problema, ma in genere tutto si è ridotto ad una riduzione della frequenza di clock tramite update che ha si risolto i problemi di surriscaldamento, ma ha letteralmente “castrato” la potenza del processore. Smartphone come LG G-Flex 2, HTC One M9 e Sony Xperia Z3 Plus e il suo omologo giapponese Z4 sono le vittime più illustri.
– LG G- Flex 2
Fallimento nel fallimento, il dispositivo curvo, il primo terminale al mondo che ha montato l’appena nominato e famigerato Snapdragon 810 è stato commercializzato ad inizio anno con un prezzo pari a 599 euro. A pochi mesi dalla commercializzazione lo si trova facilmente a 279€. Dopo l’ennesimo flop della serie G Flex, la società coreana ha deciso di abbandonare questo brand. Lg G- Flex 2 rappresenta in pieno uno dei maggiori problemi del mondo degli smartphone. Troppi modelli, pezzi troppo alti, svalutazione e cambio generazionale troppo veloce.
– Google Glass
I Google Glass sono degli occhiali dotati di realtà aumentata. Hanno avuto una gestazione travagliata. Annunciati nel 2013, sono stati messi in vendita in pochi esemplari ad aprile 2014, l ‘altissimo prezzo li ha resi preda di qualche ragazzino viziato, ma nulla piu’. Ad agosto dello stesso anno Google deposita un nuovo brevetto che li modifica radicalmente. A gennaio 2015 finisce la fase beta del nuovo modello. E’ passato un anno, ma non se ne hanno piu’ notizie.
– Project Ara
Project Ara è il nome in codice di una iniziativa di Google che mira a sviluppare un hardware libero basato su Android, per la creazione di Smartphone modulari. La piattaforma comprende un telaio strutturale che contiene i moduli dello smartphone da applicare a scelta del proprietario, come un display, un tastiera, una batteria supplementare, una fotocamera, speaker ed altro ancora.I primi prototipi dovevano essere messi in vendita a Portorico ad inizio 2015, nessuno l’ha visto. Ora si parla di una fase di test ad inizio 2016 negli Stati Uniti.
– Hoverboards
Hanno catturato l’attenzione della mondo, il sogno della mobilità del futuro. Sono una specie di Segway senza manubrio, ma hanno dimostrato di non essere sicuri: hanno preso fuoco e hanno problemi di stabilità. Il risultato è che sono stati vietati sui voli e Amazon li ha eliminati dal proprio store.
– Volkswagen
La casa tedesca ha ammesso di aver istallato su 11 milioni di autovetture un software in grado di ingannare i test sulle emissioni nocive. Questo ha portato ad una crisi della casa automobilistica, al richiamo delle auto incriminate e alle dimissioni dell’amministratore delegato. Ma si è incrinato il rapporto di fiducia tra gli acquirenti e la casa automobilistica.
– Apple Smart battery case
La batteria aggiuntiva prodotta direttamente da Apple non ha avuto una buona accoglienza. Il suo design non si integra nel forme dell’iPhone e crea una sporgenza sul retro del telefonino.I partner di Apple sono rimasti delusi: le batterie aggiuntive sono uno dei business su cui sono state costruite intere aziende che vendono i loro prodotti soprattutto attraverso l’Apple Store.Altri hanno fatto notare come il messaggio che l’utente riceve da questo prodotto è che la batteria dell’iPhone non sia sufficiente.
– Stonex One
Lo Stonex One doveva essere la risposta italiana a smartphones cinesi: uno smartphone con caratteristiche di alto livello abbinate a un prezzo stracciato, tutto accompagnato dala martellante campagna con Francesco Facchinetti.Il termiale ha sicuramente alcune qualità interessanti, ma alcuni difetti davvero fastidiosi. Scalda troppo, la batteria dura troppo poco, e lo schermo non è abbastanza luminoso. Gli aggiornamenti software hanno compensato in parte alcuni dei difetti, ma ne hanno peggiorati altri: l’autonomia è aumentata, ma si è ridotta la già scarsa luminosità massima dello schermo, che era già scarsa.
– Batman Arkham Knight
Sicuramente è il flop dell’anno nel settore dei videogiochi, senza se e senza ma. La versione per PC è un porting osceno da console, dove invece il gioco gira piuttosto bene. Dopo la pubblicazione in giugno molti utenti hanno lamentato problemi di ogni genere, dai bug alle prestazioni insoddisfacenti malgrado l’hardware di prim’ ordine.In seguito alla rimozione del gioco dalla vendita e dopo aver assicurato delle patch per risolvere la situazione, Warner Bros lo ha rimesso in vendita ad ottobre, ma dopo poco ha ammesso che il titolo fondamentalmente non si poteva sistemare e ha rimborsato chiunque ne facesse richiesta.