Dal 6 dicembre arriva nelle nostre sale l’attesissimo nuovo horror di Pascal Laugier: La casa delle bambole – Ghostland. Il film è distribuito da Midnight Factory, etichetta dedicata al cinema di paura da Koch Media. Nel cast troviamo Crystal Reed, Taylor Hickson, Rob Archer, Emilia Jones, Adam Hurtig e Anastasia Phillips.
Laugier si è fatto notare con il terrificante horror “Martyrs” del 2008. “Martyrs”, insieme ad “Alta tensione”, “Frontiers – Ai confini dell’inferno” e “À l’intérieur” ha contribuito a riportare in auge l’horror francese.
Nel 2012, dirigendo il film “I bambini di Cold Rock”, Laugier ha avuto una caduta di stile ma ora, con il suo nuovo lavoro, sembra si tornato agli antichi splendori!
La trama di Ghostland: Pauline e le due figlie adolescenti, Beth e Vera, ricevono in eredità una vecchia villa piena di cimeli e bambole antiche che rendono l’atmosfera tetra e inquietante. Durante la notte due intrusi penetrano nella casa e prendono in ostaggio le ragazze. Pauline lotta disperatamente per la vita delle figlie e riesce ad avere la meglio sugli assalitori, ma il trauma di quella notte segnerà per sempre il destino delle ragazze. Mentre Beth riesce a reagire e a lasciarsi il passato alle spalle, diventando una scrittrice di successo, Vera invece non supera lo shock e si rinchiude nelle sue paranoie. Sedici anni più tardi Beth riceve una telefonata dalla sorella che le chiede aiuto. La ragazza ritorna così nella casa delle bambole dove scoprirà che l’incubo, in realtà, non è ancora finito…
La storia di base sembra decisamente terrificante e il primo trailer italiano ufficiale non è da meno! Questo il comunicato della distribuzione: “E’ un horror spaventoso che vi farà passare la voglia di giocare. Fotogramma dopo fotogramma, scena dopo scena, non potrete fare a meno di immedesimarvi in questa inquietante storia fatta di angoscia, paura e colpi di scena che vi terranno con il fiato sospeso per tutta la durata del film. Le bambole forse rappresentano, nell’immaginario collettivo, il ricordo d’infanzia, il gioco che tutti abbiamo avuto da bambini e con il quale siamo cresciuti, ma “La casa delle bambole – Ghostland” spazzerà via tutto questo. Sarete letteralmente trascinati all’interno di una casa in cui proprio questo oggetto, all’apparenza così innocuo, sarà simbolo del male più puro.”
Bambole, bambolotti e pupazzi in genere dalle fattezze umane sono fra i più antichi giocattoli, fra i più comuni compagni di gioco dei bambini, eppure spesso questi balocchi sono stati usati nel cinema come protagonisti di inquietanti storie dell’orrore. Perché? In realtà esiste una vera e propria patologia chiamata Pediofobia: questo è il nome scientifico che indica il terrore delle bambole (una sottospecie del terrore che alcuni hanno di tutto ciò che ha forma di un essere vivente ma non lo è, l’Automatonofobia). Ma senza arrivare a questi estremi si è visto che molte persone provano spiacevoli sensazioni di fronte ad alcuni tipi di pupazzi e bambole. Basti pensare al fatto che lo psicologo Mc Andrew, che ha studiato a fondo l’argomento, sondando più di 1300 persone ha visto che sia l’eccessiva verosimiglianza delle bambole con l’essere umano che, al contrario, tratti molto realistici associati ad aspetti innaturali o movimenti meccanici determina quel sentimento che Freud ha identificato come “perturbante”. E’ proprio questo effetto perturbante che suscitano alcune bambole che è stato sfruttato nel cinema (ricordiamo film come “La bambola assassina”, “Annabelle”, “Dead Silence” e “The boy”), magari accentuando sapientemente quei tratti somatici che, da studi percettivi, possono risultare più inquietanti. Che dire? Non ci resta che aspettare il 6 dicembre per scoprire se Laugier riuscirà a terrorizzarci con le sue di bambole!