Un turista italiano o straniero che arrivi a Napoli sappiamo tutti benissimo che viene “travolto” da una valanga di punti di interesse, cose da fare, luoghi storici ed artistici da visitare, storie da conoscere.
Un soggiorno di un semplice fine settimana o di poco più lungo permette a malapena di scoprire alcuni degli aspetti che rendono Napoli così unica, ma oggi ci rivolgiamo ai turisti che si fermano più a lungo: nel loro caso, sarebbe davvero un delitto, vista la vicinanza, non prendersi uno o due giorni per esplorare l’incanto e la magia di Sorrento e della Penisola che da essa prende il nome!
L’intera Penisola si estende su scarsi 200 chilometri quadrati di superficie, eppure detiene una concentrazione tale di bellezze artistiche, naturali, storiche capace di far impallidire qualsiasi altra area turistica d’Italia.
Vi basti sapere che, tra i 51 Patrimoni dell’Umanità che l’UNESCO attualmente assegna all’Italia, uno di essi è proprio Amalfi con i 13 comuni che compongono la sua costiera: un riconoscimento ottenuto anche grazie alla lungimiranza ed all’intraprendenza degli abitanti del luogo, che non si sono mai scoraggiati di fronte al territorio aspro, impervio e spesso difficile da coltivare ma che anzi hanno saputo convertirlo a proprio vantaggio senza stravolgerlo grazie alle spettacolari coltivazioni a terrazza, vero fiore all’occhiello di tutta la Penisola.
Proprio l’agricoltura e la pastorizia convivono in una perfetta integrazione reciproca accanto al turismo quali principali fonti di reddito, e spesso le due attività sono state “fuse” con spirito imprenditoriale.
Trascorrere una o più notti in Costiera rendendosi conto di questa caratteristica è semplicissimo: è sufficiente prenotare in un agriturismo a Sorrento, dove si trascorrerà una vacanza immersi nella natura e spesso a contatto diretto con gli stessi allevatori e le loro attività, e da dove sarà semplice inoltrarsi in escursioni alla scoperta di tutto ciò che di incontaminato la Penisola ha da offrire.
Pensate che sono oltre 100 i chilometri di sentieri censiti: tragitti solo ed esclusivamente pedonali anche impegnativi, anticamente utilizzati da pastori ed allevatori per i loro spostamenti ed oggi disseminati di tracce storiche quali edicole votive o diroccati casolari.
A fare da contorno, uliveti, agrumeti e vitigni…e la possibilità di imbattersi in scorci panoramici quali quelli sul Golfo di Napoli o di Sorrento, e sui Monti Lattari, letteralmente mozzafiato!
Il nostro è ben più di un invito… se siete ancora indecisi sulla vostra meta per qualche giorno di vacanza ad agosto, la destinazione Penisola Sorrentina non potrà mai deludervi!