Nel tubero di questa pianta di origine asiatica è contenuto il glucomannano, un polisaccaride idrosolubile altamente viscoso formato da glucosio e mannosio. Si estrae dalla radice dopo essere stata essiccata e ridotta in polvere, quindi purificata.
La caratteristica di questa pianta è la sua idrofilia, grazie alla quale ha la capacità di rigonfiarsi in un ambiente acquoso. L’aspetto più interessante di questa azione è che il rigonfiamento avviene specialmente in un ambiente a ph acido, come lo stomaco. Per cui quando il glucomannano arriva in quest’organo, si lega al bolo alimentare e, associandosi ai liquidi presenti, si gonfia dopo circa un’ora di assunzione. Conseguentemente si avverte un senso di sazietà e viene a ridursi quello di fame. Abbandonato lo stomaco, il glucomannano passa nell’intestino dove esercita due azioni di grande importanza: riduce l’assorbimento di grassi e zuccheri e migliora il metabolismo dell’organismo. Ma soprattutto, questo ammasso gelatinoso crea un’azione di pulizia dell’intestino, favorendo l’eliminazione di sostanze potenzialmente tossiche.
Oggi come integratore viene prevalentemente utilizzato nel controllo del peso corporeo e come coadiuvante nelle diete ipocaloriche quindi può rivelarsi utile per affrontare con pienezza la prova costume.
Ricordiamo che quando si desidera perdere peso in poco tempo ci si imbatte in diversi errori come ad esempio saltare i pasti. Il corpo però sentendosi privato di nutrienti essenziali, tende ad immagazzinare qualsiasi cibo sotto forma di grasso. In questo modo si perde il tessuto muscolare e non quello adiposo. E’ quindi fondamentale effettuare piccoli pasti, circa quattro, cinque , onde evitare che si destabilizzino i livelli di zucchero nel sangue. Ancora, sarà bene non esagerare con le tisane che seppure portino alla perdita di tossine, al tempo stesso possono indurre il rilascio di sostanze nutrienti, debilitando così, specie con il caldo,l’organismo.