Di cosa si tratta?
Lapis x Labyrinth è un dungeon crawler atipico, che basa tutto sul gameplay e non sulla trama con livelli e combattimenti frenetici accompagnati da luci, esplosioni e tantissimi nemici a schermo. Il gioco costruisce la sua attrattiva sul reperimento costante di loot, dato al giocatore dopo la fine di ogni missione. Il gioco offre una discreta dose di divertimento a chi ama combattere, potenziare i personaggi, per poi affrontare scontri sempre più difficili che ci regalerà del loot migliore.
E la storia? Chi se ne frega, c’è il loot!
Come non sempre accade in questa tipologia di giochi, la storia è soltanto un pretesto per entrare subito nel vivo dell’azione. In Lapis x Labyrinth la la trama praticamente è inesistente e i dialoghi sono brevissimi. Il fulcro del gioco è il gameplay puro. Nel gioco impersoneremo un gruppo di avventurieri arrivato in un villaggio abbandonato. Qui risiedono solo pochi abitanti che provano a riportare l’insediamento ai fasti di un tempo, fino a poco tempo prima il luogo era una meta dir eroi e avventurieri di ogni tipo, i quali affrontavano i dungeons sottostanti, pieni di stanze e ricchezze. Il nostro compito sarà quello di accettare incarichi sempre più pericolosi per attirare altri avventurieri.
Il pratica l’unica motivazione che giustifica le avventure è la voglia di ricchezza. Per tutto il tempo non nessuna progressione narrativa di rilievo. Non si tratta certo di un difetto, ma una scelta di game design finalizzata a offrire un’azione immediata fin da subito.
Iniziamo!
Il tutorial di Lapis x Labyrinth è breve e abbastanza esaustivo (anche se successivamente scoprirete che non tutte le meccaniche sono state spiegate a dovere), , il gioco è immediato e i caricamenti sono quasi inesistenti .Nel villaggio possiamo accedere a diverse strutture che ci aiutano nel proseguimento dell’avventura, come il negozio di cibo, il mercante o la la struttura da dove potremo scegliere i membri del nostro party. Con i progressi ottenuti nel corso del gioco si renderanno disponibili altri edifici, ognuno di essi con funzioni aggiuntive. Inizialmente avremo poche opzioni a nostra disposizione, poco alla volta questi ultimi saranno vendibili e smontabili per ottenere materie prime, inoltre ogni pezzo di equipaggiamento avrà bonus e malus diversi che costringerà il giocatore a riflettere su quale sarà l’arma o l’armatura migliore da usare. Nelle fasi più avanzate del gioco, potremo potenziare gli attributi di ogni membro dl nostro party . Una piacevolissima aggiunta, che però viene resa quasi inutile a causa del bassissimo livello di difficoltà.
Gli avventurieri che controlleremo nel corso del gioco appartengono a classi ben precise, ognuna con i suoi punti di forza e di debolezza: avremo i classici personaggi ranged, tank, healer e di supporto. Ognuno di essi avrà un moveset di attacchi ben definiti e abilità speciali uniche utilizzabili in qualsiasi momento nel corso degli scontri. Ogni livello ha dei tempi di completamento molto stretti, dato che allo scadere del tempo appare un fantasma che uccieràl nostro team in un sol colpo.
Che la guerra abbi inizio!
Dopo i preparativi si potrà scegliere una missione ed entrare nel dungeon. Si tratta di uno scenario bidimensionale fatto di stanze, trampolini e mattoni da spaccare per aprire dei passaggi. Bisognerà trovare dei cristalli viola che, una volta distrutti, apriranno la porta per il piano successivo. Durante la ricerca dovremo affrontare enormi orde di nemici, l’esplorazione vera e propria è praticamente inesistente.
Il combattimento è semplice: un tasto permette di effettuare la combo base, un altro è associato a colpi speciali (modificabili dalle frecce direzionali). Durante ogni esplorazione impersoneremo un avventuriero a nostra scelta. Solo il nostro personaggio subirà danni, anche se potremo cambiarlo in momento per utilizzare gli altri. Presenti anche la barra d dell’Ex e la modalità Fever. Il primo è un attacco speciale che uccide tutti i nemici presenti su schermo utilizzabile dopo aver riempito la relativa barra, Il secondo, invece, è un uno stato di invincibilità temporaneo che garantisce punti e loot extra a ogni uccisione o oggetto distrutto.
Dopo le orde di nemici le missioni si concludono con i boss, nemici estremamente più grossi e potenti, che, una volta sconfitti ci portano altro loot, che vale la pena precisare, è sempre casuale: potremmo quindi ottenere un’ arma oppure un’armatura fortissima o appartenente a una classe diversa o, peggio ancora, più debole di quella equipaggiata. Il fattore randomico rende Lapis x Labyrinth estremamente vario anche se estremamente ripetitivo se andremo alla compulsiva ricerca di equipaggiamento migliore; i livelli sono molto simili tra loro così come la struttura generale di gioco. Infatti la routine di gioco è sempre la stessa: si accetta una missione, si ottiene il loot, si potenziano i personaggi per le missioni successive solo per ottenere equipaggiamento migliore.
Tecnicamente parlando
Il comparto tecnico di Lapis x Labyrinth è ottimo: nonostante il gran numero di nemici ed effetti su schermo, il titolo mantiene un framerate ( quasi sempre) costante. I personaggi e gli scenari hanno colori vivi e brillanti ed effetti luce convincenti, così come gli sprites e le animazioni. A livello artistico il gioco si mantiene lo stesso livello di eccellenza, con uno stile chibi decisamente riuscito. Il comparto sonoro si uniforma al resto del gioco con musiche che ben si adattano al ritmo frenetico del gioco ed effetti sonori azzeccati.
Concludendo
Lapis x Labyrinth è un buonissimo gioco, con un sistema di combattimento veloce e divertente e con tanti personaggi tra cui scegliere per comporre il proprio party. Entrare nell’azione è immediato. La nota dolente del prodotto risiede nell’eccessiva ripetitività della sua struttura, composta da un circolo vizioso basato esclusivamente sul potenziamento compulsivo degli avventurieri e sul missioni di difficoltà crescente. Divertentissimo ma poco longevo.
PRO
+ Stile grafico adorabile
+ Veloce, divertente, stiloso
+ Gameplay frentico….
CONTRO
– ….anche troppo!
– A vole un pò confusionario
– Alla lunga ripetitivo