Le serie tv sono lo specchio di un’epoca, guardarle ci insegna qualcosa di più sulla vita, sugli usi e sui costumi della società (a volte rovinano una generazione). Sono una sorta di annali che resteranno per sempre nei nostri cuori. Vediamo dunque quelli che più sono rimasti impressi a chi è nato negli anni ’80:
20.I JEFFERSON E I ROBINSON: sullo stesso stile, situation comedy di produzione USA, affrontano temi come il razzismo, il suicidio e l’analfabetismo. La prima racconta le vicende di George (Sherman Hemsley) e Louise Jefferson (Isabel Sanford), una coppia di colore trasferitasi a Manhattan da Harlem e che cerca di integrarsi nell’alta borghesia. Con ironia cede allo spettatore il compito di osservare le differenze tra loro e il contesto. La seconda è molto simile alla prima ma punta sull’ironia e sul personaggio di Bill Cosby, all’epoca già famosissimo in America (oggi famoso in senso negativo per la sua pedofilia).
19.LA SIGNORA IN GIALLO: la mitica Jessica Fletcher, scrittrice di gialli che si ritrova puntualmente a dover risolvere un delitto (anche in vacanza!), tanto che viene da chiedersi se non sia proprio lei a portare una sfiga incredibile…
18.LOVE BOAT: la nave dell’amore, come recita il titolo, in cui gente single scende dalla nave con l’anello al dito, e i membri dell’equipaggio si ritrovano coinvolti sempre in nuove e appassionanti avventure (persino il barista con i baffi)
17.MORK E MINDY: serie che ha dato notorietà a Robin Williams nei panni di Mork, un alieno umanoide arrivato sulla terra dal pianeta Ork con un’astronave a forma di uovo e che incontra Mindy, una giovane di provincia che lavora in un negozio di strumenti musicali. Non tutti sanno che Mork & Mindy è uno spin-off di Happy Days: Mork era infatti apparso nell’episodio della quinta stagione Fantascienza anche per Fonzie.
16.LA CASA NELLA PRATERIA: tratto da uno dei romanzi autobiografici di Laura Ingalls Wilder, narra le vicende della famiglia Ingalls in un piccolo villaggio del Minnesota visto dagli occhi di Laura (Melissa Gilbert). In realtà, questa famiglia sta sempre bene, è sempre felice, mantiene sempre la correttezza morale della famiglia del Mulino Bianco. E che p…e!
15.VITA DA STREGA: la storia di una donna che, pur avendo il potere di fare incantesimi storcendo solo il naso, è sottomessa alla volontà del marito. Una famiglia tipica americana in cui il marito torna a casa e Samantha si precipita a prendergli le pantofole, aprirgli la birra e fare i servizi nella sua inutile quotidianità domestica. E ci hanno fatto anche un remake…
14.IL MIO AMICO ARNOLD: racconta le vicende di due fratelli afroamericani, Arnold (Gary Coleman) e Willis (Todd Bridges), adottati da un bianchissimo uomo d’affari, Philip Drummond (Conrad Bain), che non si sa come riesce ad ottenere l’affidamento visto che non ha una moglie. Ah, no aspetta: è pieno di soldi e quindi può comprare anche i bambini afroamericani. Comunque li toglie dalla povertà e gli dà una vita di agi. La serie in realtà ruota intorno all’ironia e alla simpatia di Gary Coleman che è morto nel 2010 a 42 anni a causa dell’insufficienza renale che lo accompagnava sin dall’infanzia.
13.CHIPS: racconta le vicende di due agenti della polizia di Los Angeles: il macho Frank Poncherello e il più equilibrato Jon Baker, che tra criminalità, sorrisi, rimorchi di Ponch e corse in moto o auto, fanno scorrere le varie puntate, le quali si concludono in modo sempre leggero e divertente.
12.STARSKY E HUTCH: sempre due poliziotti molto diversi tra loro, legati da una grande amicizia, che lavorano per la polizia di Bay City. Nel 2014 c’è stato il remake con Ben Stiller e Owen Wilson.
11.CHARLIE’S ANGELS: gli uomini se ne innamoravano e le donne volevano essere come loro. La serie fu prodotta da Aaron Spelling (stesso produttore di Beverly Hills 90210) e racconta le vicende di tre investigatrici alle prese con il crimine. Charlie, il loro capo, non compare mai in volto, ma braccia e testa appartengono a John Forsythe, il Blake Carrington di Dynasty.
10.CASA KEATON E GENITORI IN BLUE JEANS: protagonisti in entrambi i casi genitori e figli, il loro rapporto e la difficoltà di crescerli. Casa Keaton ha dato fama a Micheal J. Fox, reale protagonista di questa sit-com. Simpatiche, frizzanti, ma anche profonde sono le antesignane di Beverly Hills e Dawson’s Creek ma con meno melodrammi e pippe mentali.
09.MACGIVER: dategli un cacciavite e vi costruirà un cinema nel Sahara. Epiteto ormai usato per i tuttofare di tutto il mondo. Serie cult degli anni ’80 diventa quasi odioso per la sua ingegnosità.
8.MAGNUM P.I.: Tom Selleck con il suo baffo da porno attore anni ’70 ha fatto sognare le nostre mamme (o forse le nostre nonne): il sex appeal delle sue camicie hawaiiane, i suoi battibecchi con Higgins e il suo look moderno, completamente diverso da quello degli investigatori abituali (immaginate Colombo vestito così!).
07.SUPERCAR: K.I.T.T. era l’auto più sognata da uomini e donne, una macchina che dava speranza nel futuro e nella tecnologia. Frutto della mente di Glen A. Larson, Supercar racconta del rapporto tra Micheal Knight (David Hasselhoff) e la sua auto ultratecnologica. Un’utopia farsi raggiungere con un fischio dalla propria auto per chi, come me, perde la sua nei centri commerciali.
06.A-TEAM: in chiave ironica ci racconta le vicende di un gruppo di reduci della guerra in Vietnam che aiuta gli indifesi: Mr. T che ha paura di volare, l’ex colonnello che adora i piani perfetti, Murdock il mattacchione e il latin lover Sberla.
05.CIN CIN: sit-com che possiamo paragonare a “Tre uomini e mezzo” come genere. Molto rilassante, divertente, personaggi ben costruiti, ha dato vita allo spinoff Frasier.
04.BAYWATCH: Pamela Anderson che correva sulla spiaggia col suo costume rosso e una sesta abbondante ha stimolato i sogni erotici degli adolescenti degli anni ’80 e ha fatto arricchire i chirurghi plastici di tutto il mondo. Questo telefilm ha anche rilanciato la carriera di David Hasselhoff e ha sancito la “figaggine” della figura del bagnino (che quasi mai è figo).
03.STAR TREK: diventato un cult per i nerds… questa navicella spaziale ha creato tutto un mondo, ripreso persino in una puntata di BLACK MIRROR. Futurista, fantascientifico, bello!
02.VISITORS: la serie più costosa dell’epoca, anche la più seguita, la più assurda, la più audace poiché rileggeva, sotto una metafora per niente celata, l’orrore della seconda guerra mondiale. Effetti speciali mai visti per queste due stagioni. Alieni, umani, alieni-umani, parti alieni. Stupendo (lo sogno ancora oggi)!
01.HAPPY DAYS: incoroniamo la regina delle serie tv, quella che ancora oggi guardiamo su qualche canale che propone cult del passato. Personaggi mitici che non dimenticheremo mai, la sigla che si piazza in testa, lotte familiari e personaggi innovativi in un’epoca in cui non era facile ribellarsi o trattare certi argomenti. Il 15 gennaio la serie ha compiuto 45 anni! Auguri Happy Days!