Milestone….Milestone everywhere!
Il famoso meme di Buzz Lightyear ci ricorda che questo è un anno davvero pieno di lavoro per lo studio milanese Milestone. Dopo Monster Energy Supercross, Gravel, MotoGP 2018 arriva MXGP Pro. Quest’anno i gioco abbandona la classica numerazione sostituita dal suffisso PRO. Semplice marketing o vera evoluzione rispetto al passato? Andiamo per ordine: MXGP è il videogioco ufficiale del campionato mondiale di motocross dal 2014. Il primo MXGP fu prodotto per le console della scorsa generazione e ottenne un riscontro generalmente positivo da critica e pubblico. Nei seguenti capitoli, MXGP 2 e MXGP 3, Milestone ha cercato di aumentare la qualità di questa serie motociclistica. Dopo esattamente un anno dall’uscita nei negozi fisici e digitali di MXGP 3, la casa milanese ha confezionato per gli appassionati di motocross un titolo ancora più coinvolgente.
Modalità di gioco
Nella schermata iniziale è possibile affrontare un singolo gran premio, il time attack , oppure iniziare subito con la carriera o il campionato. Fra le opzioni trova posto anche il multiplayer competitivo, al momento non ancora popolato, ma che permette di unirsi ad un match esistente oppure ospitare una partita, sia come un singolo evento o un’intera stagione.
Tanta tecnica e completezza
Tra le tante regolazioni effettuabili spiccano quelle relative alla fisica, alla lunghezza della corsa e alla presenza o meno delle sessioni di qualifica, nonché l’attivazione o la disattivazione delle collisioni. Per quel che riguarda single player, non ci sono novità sostanziali, a parte il roster dei piloti, delle moto e delle piste che è stato aggiornato all’ultima stagione ufficiale MXGP, con l’inclusione anche della categoria MX2. La carriera è disponibile in due differenti versioni: quella normale e quella Extreme, che disattiva di default tutti gli aiuti e porta il realismo al massimo grado per una sfida non indifferente, da sperimentare solo dopo aver fatto la necessaria pratica.
Gameplay e tanto fango
Le differenze maggiori rispetto all’ultimo episodio di MXGP sono quelle che si percepiscono una volta scesi in pista. Come altri giochi Milestone è possibile modificare lo stile di guida fra tre differenti livelli. Lo stile più semplice soprassiede qualsiasi nostra imprecisione, con la moto che non perde aderenza neanche se la lanciamo a tutta velocità; quello intermedio che comincia a richiedere una certa attenzione per quanto concerne la derapata e il dosaggio dell’acceleratore. Infine la difficoltà PRO che richiede un grado di attenzione superiore alla media, una gestione accorta del nostro mezzo e la consapevolezza che al primo errore saremo “ricompensati” da una rovinosa caduta.
Parliamo di Grafica!
MXGP Pro non vanta la maestosità grafica di MotoGP 18, passato ad Unreal Engine 4. Trattandosi di un prodotto di nicchia è ovvio che la software house milanese abbia investito su MXGP una cifra minore, ma detto tra noi non è un gran problema. Presenti alcune magagne tipiche dell’Unreal Engine a confermare una generale mancanza di attenzione al dettaglio, che viene evidenziata soprattutto durante le collisioni, effettivamente molto brutte da vedere con frequenti compenetrazioni poligonali.
Il design delle moto e degli outfit è fedele, molto buona la resa dei tracciati. Il frame rate è lockato sui trenta fotogrammi al secondo , ma soffre di stutter . Discreto il sonoro: la voce narrante in italiano svolge bene il proprio compito, i rumori delle moto risultano discretamente realistici. Carina la colonna sonora elettronica Che accompagna la navigazione fra i menu.
Pro:
+ Fisica del gioco e controllo migliorati.
+ Giocabilità adatta a tutti.
+ Sono disponibili tutti i tracciati, piloti e moto.
Contro:
– Visivamente non eccelso.
– E’ un prodotto di nicchia.
– I.A. poco reattiva.