L’avventura Champions del Napoli inizia con un pareggio a Belgrado e tanta amarezza, in un girone di ferro, la Stella Rossa Belgrado era una partita da vincere, anzi,era fondamentale portare a casa i tre punti in vista delle sfide più complesse contro Liverpool e PSG. Il pareggio è ingiusto, osservando la netta superiorità degli azzurri sul campo. La squadra di Ancelotti ha mostrato un buon gioco, creando molte occasioni e sfiorando ripetutamente il gol, che purtroppo non si è mai concretizzato. Lo stadio della Stella Rossa è una bolgia, eccitata anche dalla sfilata dei vincitori della Coppa dei Campioni del 1991 che hanno mostrato con orgoglio il titolo ai loro tifosi, ma i ragazzi di Ancelotti non si sono lasciati intimorire, mostrando grande personalità e un buon gioco, forse anche per questo il pareggio è un risultato strettissimo.
La gara inizia con il Napoli in attacco, la squadra di casa è già dai primi minuti di gioco, schiacciata nella sua metà campo, gli azzurri sono concentrati e veloci e la scelta di lasciare in panchina Hamsik e puntare su Fabian Ruiz, risulta nei primi minuti la scelta ottimale. Lorenzo Insigne ha molta libertà di manovra e nel modulo di Ancelotti, giocando come seconda punta, può variare la sua posizione da destra a sinistra. Ed è proprio del napoletano il primo tiro al 13′ che non impensierisce Borjan. Ci riprova al 18′ ma è la traversa questa volta a negare l’urlo di gioia ai napoletani. La squadra di casa tenta di contenere l’onda azzurra, in attacco si vede solo in contropiede, ma nessun pensiero per Ospina, che toglie la polvere dai suoi guanti solo a metà del primo tempo. C’è solo il Napoli in campo, al ventinovesimo Zielinski trova Milik davanti al portiere avversario, ma il tiro dell’attaccante è respinto con i piedi dal portiere. Finisce il primo tempo con la sicurezza che gli azzurri possono concretizzare nella ripresa le varie occasioni create.
Il secondo tempo inizia con la squadra di Ancelotti ancora più aggressiva, prima ci prova Allan al quinto, poi Insigne all’ottavo infine al nono Milik smarca Zielinski, ma il tiro è deviato da un eccezionale rimonta di Rodic. La porta della Stella Rossa sembra stregata e il Napoli continua il suo forcing, ci prova Mario Rui su punizione, che sfiora leggermente la traversa, Ancora Zielinski al 14′, ma il portiere para. Al ventiduesimo, forse, l’azione più limpida, dopo una splendida combinazione fra Insigne e Mario Rui, quest’ultimo crossa per Callejon che a colpo sicuro batte a rete, ancora Rodic riesce a deviare in scivolata e negare il gol al Napoli. Ancelotti prova a mischiare le carte, entrano Mertens per Allan, Ounas per Callejon e Hamsik per Zielinski, ma il risultato rimane invariato e il risultato non si sblocca. Ora il cammino in Champions diventa impervio, ma non impossibile, al Napoli è mancato il gol ma non il gioco, una partita giocata a viso aperto dove sicuramente meritava molto di più.