Prosegue la fitta programmazione del Napoli Teatro Festival Italia, diretto per il terzo anno da Ruggero Cappuccio, che venerdì 14 giugno parte alle 15.30 dall’Ansa del Teatro di San Carlo con Vita, Morte e Oracoli, le stanze del bus, spettacolo viaggiante della sezione Progetti speciali del Festival, per la regia di Ilaria Cecere e Alessio Ferrara, che ne sono anche interpreti con Francesca Masucci, Yuri Parascandolo, Pilar Peñalosa e il teatro di figura a cura di Pilar Peñalosa (repliche ore 17, 18.30, 20.00, 21.30 e il 15 e 16 giugno ore 10.00, 11.30, 13.30, 16.00, 18.00, 20.00). Alle ore 17.00 ancora un debutto della sezione Progetti Speciali con Essere Dylan Dog, il lavoro a cura di Comicon, realizzato nel suggestivo scenario di Palazzo Venezia, conduce lo spettatore nel mondo di uno dei più famosi personaggi generati dalla fantasia di Tiziano Sclavi (repliche ore 19.00 e 21.00; il 15, 16, 22 e 23 giugno ore 12.00, 17.00, 19.00, 21.00; il 18, 19, 20 e 21 giugno ore 17.00, 19.00, 21.00). Per la sezione Italiana alle 21.00 debutta al Teatro Nuovo Madre Courage e I suoi figli di Bertolt Brecht, drammaturgia musicale e regia di Paolo Coletta con Maria Paiato, Mauro Marino, Giovanni Ludeno, Andrea Paolotti, Roberto Pappalardo, Anna Rita Vitolo, Tito Vittori, Mario Autore, Ludovica D’Auria, Francesco Del Gaudio (replica il 15 giugno ore 19.00). Continuano anche gli appuntamenti di Sportopera, la rassegna a cura di Claudio Di Palma che propone Mimì e le ragazze della Pallavolo – dove Mimì sta per Domenico — spettacolo di Sara Dole Notarbartolo, interpretato da Fabiana Russo nei panni della pallavolista transessuale Tiffany, lo spettacolo è anticipato alle ore 20 dalla mostra Sportime di Gianluca Carbone. Sempre alle 21 al Teatro Politeama per la sezione Danza va in scena Night (Layl), coreografia e regia Ali Chahrour, che è anche in scena insieme ai danzatori Hala Omran, Aya Metwalli, Simona Abdallah, Sharif Sehnaoui. Si prosegue alle 21.30 a piazzetta Trinchese con Circo Sciò Sciò – “Femmenielli, tombola e tammorre”, progetto e realizzazione artistica di Luigi Pernice Di Cristo con Lello Ferraro, Ciro Cascina, Gerardo Amarante, Bruno Leone, H.E.R. (erma castriota), Luigi Patano, Vincenzo Ciccarelli, Sabatino Esposito, Mario Menna, Marcello Squillante, Gianluca Fusco, Vincenzo Racioppi, Antonio Anastasia, Bruno Belardi e Michelangelo Rusco. Al Dopofestival, ore 22.30, nella suggestiva location del Giardino Romantico di Palazzo Reale, va in scena il concerto surf-rock dei Bradipos IV.
La giornata di eventi del Festival prende avvio alle 15.30 con Vita, Morte e Oracoli, le stanze del bus, spettacolo viaggiante diretto da Ilaria Cecere e Alessio Ferrara, che sono anche in scena con Francesca Masucci, Yuri Parascandolo, Pilar Peñalosa e il teatro di figura a cura di Pilar Peñalosa. Quindici spettatori partendo con un bus dall’Ansa del Teatro di San Carlo, si ritrovano a vivere un’esperienza che li trasforma in ospiti di una vecchia casa/teatro, di cui a poco a poco scoprono le stanze e gli spiriti che la abitano. In ogni stanza vive un personaggio che ci presenta una microstoria con un vero e proprio numero. Si compie così un viaggio per pochi intimi fra le reliquie di un amore perduto, le illusioni di un prestigiatore ubriaco, letture di tarocchi che suonano come parole del destino per l’ospite prescelto e una continua, beffarda e ironica presenza della morte. Lo spettacolo mescola il linguaggio del teatro con l’illusionismo, la musica dal vivo, il teatro di figura, la suggestione divinatoria dei tarocchi, incastonandolo nella più classica tradizione delle attrazioni di strada. Lo spettacolo della compagnia Bus Theater replica alle ore 17.00, 18.30, 20.00, 21.30 e il 15 e 16 giugno ore 10.00, 11.30, 13.30, 16.00, 18.00, 20.00.
Alle 17.00 è previsto il debutto assoluto di Essere Dylan Dog, progetto speciale del Festival, realizzato dal Comicon a Palazzo Venezia, con la regia di Claudio Curcio, in scena Lea Landucci, Mauro Bruni, Nicoletta Marrazzo, Rossella Di Maria, Francesco Cardi, Luisa Buscheri, Sofia Busi, Daniela D’Argenio, Peppe Boscia, Gian Andrea Verolino. Quattro performance al giorno nel suggestivo scenario di Palazzo Venezia, edificio storico che sorge nel cuore brulicante di Napoli, per condurre lo spettatore nel mondo di uno dei più famosi personaggi della Sergio Bonelli Editore. Appassionati e curiosi potranno vivere da protagonisti un’avventura del detective, immergendosi nei luoghi e in alcune ambientazioni del celebre fumetto generato dalla fantasia di Tiziano Sclavi. Il concept dello spettacolo – un esperimento live di contaminazione tra i linguaggi della durata di circa un’ora – prevede un’innovativa e intensa esperienza, e sarà fruibile per un periodo di dieci giorni da un numero limitato di spettatori per volta. Le performance vedranno coinvolti dodici attori che, calati nei personaggi-chiave delle storie di Dylan Dog – da Groucho a Morgana, da Bloch alla Morte, da Xabaras alla Signora Trelkovski –, accoglieranno il pubblico in alcuni dei luoghi simbolo delle più conosciute storie “dylandoghiane”: lo Studio di Dylan Dog, l’ufficio dell’Ispettore Bloch a Scotland Yard, la casa della Signora Trelkovski, oltre ad ambienti che ricreano alcuni esterni, tra i quali l’immancabile cimitero. Repliche ore 19.00 e 21.00; il 15, 16, 22 e 23 giugno ore 12.00, 17.00, 19.00, 21.00; il 18, 19, 20 e 21 giugno ore 17.00, 19.00, 21.00. Per motivi organizzativi, gli spettatori devono presentarsi 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
Al Teatro Nuovo, ore 21.00, va in scena in prima assoluta Madre Courage e i suoi figli di Bertolt Brecht, drammaturgia musicale e regia di Paolo Coletta con Maria Paiato, Mauro Marino, Giovanni Ludeno, Andrea Paolotti, Roberto Pappalardo, Anna Rita Vitolo, Tito Vittori, Mario Autore, Ludovica D’Auria, Francesco Del Gaudio (replica il 15 giugno ore 19.00).
Paolo Coletta dirige Maria Paiato in una nuova versione del capolavoro brechtiano dalle forti componenti musicali, dove parola, corpo e musica si fondono per ritrarre un’umanità che somiglia così tanto al nostro presente. Madre Courage si sforza di proteggere i suoi figli dalla guerra, grazie alla quale lei stessa vive e guadagna, ma li perde inesorabilmente uno dopo l’altro. Ogni volta che uno dei suoi figli viene a mancare, Madre Courage è sempre occupata nei suoi affari e nei suoi commerci. L’identità femminile in Courage si scardina dai modelli, dal dover corrispondere ad aspettative già date, dall’obbligo di una responsabilità materna infinita ed “eterna”, aprendosi alla possibilità di una figura forse sgradevole, forse sospesa sulla soglia tra bene e male, e, in questo senso, forse incompiuta. Le musiche dello spettacolo sono di Paul Dessau, le scene di Luigi Ferrigno, i costumi a cura di Teresa Acone, il light design di Michelangelo Vitullo.
Sara Sole Notarbartolo porta in scena al Teatro Sannazaro ore 21.00, per la sezione Sportopera, Mimì e le ragazze della pallavolo – laddove Mimì sta per Domenico —, la storia di Mimì, pallavolista con il mito di Mimì Hayuara, si ispira alla storia vera di Tifanny Pereira de Abreu, brasiliana, arrivata nella squadra Golem Palmi nel 2017, interpretato da Fabiana Russo. Tifanny è una pallavolista transessuale, nacque uomo e si chiamava Rodrigo. Per anni ha giocato in squadre maschili in giro per il mondo, ha gareggiato in Italia in serie A2 con le donne, era molto forte e in molti hanno pensato che avrebbe dovuto continuare a rimanere nel campionato maschile. Ha cominciato la transizione da uomo a donna nel 2013, con l’assunzione di ormoni, e si è operata nel 2014. Oggi tornata in Brasile, con il sogno di essere selezionata per le Olimpiadi. Questa storia è nata grazie a interviste con persone che hanno vissuto sulla propria pelle la battaglia per i diritti LGBT nello sport e in tanti ambiti della vita e del lavoro, fra queste la campionessa paraolimpica Valentina Petrillo e la stessa Tiffany. Lo spettacolo prodotto da Taverna Est Teatro si avvale delle voci di Antonella Esposito, Cinzia Mirabella, Gina Oliva, Marco Palumbo, Fabio Rossi. Il disegno luci è di Salvatore Notarbartolo, le musiche originali di Massimo Cordovani, i costumi di Gina Oliva.
Dopo aver partecipato al Napoli Teatro Festival Italia 2018 con May He Rise And Smell The Fragrance, Ali Charhour torna al NTFI con un nuovo lavoro, Night (Layl), previsto al Teatro Politeama il 14 giugno ore 21.00, in scena il coreografo e regista Ali Chahrour insieme ai danzatori Hala Omran, Aya Metwalli, Simona Abdallah, Sharif Sehnaoui. Night (Layl) è il primo spettacolo di una nuova trilogia firmata da Ali Chahrour, che segue l’ultima composta da Fatima, Leila’s Death e May He Rise. Protagoniste storie, leggende e poesie liriche (ghazal) che racchiudono tra le loro pieghe complessità politiche, religiose e sociali. Night le ripropone attraverso il movimento e la danza. Fonte di ispirazione della coreografia è il volume Masare ‘Al Ishshaq (Deaths of Lovers), in cui lo scrittore Abi Mohamed Jaafar Ben Ahmad Bin Hussein Al-Seraj Al-Qaree (noto come Al-Seraj Al-Qaree) ha raccolto tutte le storie di amanti consumati dalla passione e morti per amore. Lo spettacolo è realizzato sulla musica di Sharif Sehnaoui, Simona Abdallah, Aya Metwalli, con la drammaturgia di Junaid Sarieddine e l’adattamento del testo è di Hala Omran, Junaid Sarieddine.
Alle 21.30 si prosegue con Circo Sciò Sciò, – “Femmenielli, tombola e tammorre”, spettacolo serale libero di piazza di Luigi Pernice Di Cristo con Lello Ferraro, Ciro Cascina, Gerardo Amarante, Bruno Leone, H.E.R. (erma castriota), Luigi Patano, Vincenzo Ciccarelli, Sabatino Esposito, Mario Menna, Marcello Squillante, Gianluca Fusco, Vincenzo Racioppi, Antonio Anastasia, Bruno Belardi e Michelangelo Rusco. Al centro di piazzetta Trinchese, nel quartiere di Forcella, c’è un poeta “femmenella” che al ritmo di tammorra racconta storie vicine e lontane, in un gioco canoro, con una voce che inizia a vibrare melodie antiche legate ai riti della Madre Terra.
In questa atmosfera viene accolto il pubblico del quartiere, composto da napoletani e da nuovi abitanti, in maggioranza immigranti africani, un pubblico che evoca immagini da dopoguerra. La piazzetta diventa platea, i balconi diventano gallería, con i panari calati per ricevere le cartelle.
La magia dei “femmenielli” crea così un improbabile “globe theater napolitano”: suona la tromba degli scugnizzi e il più giovincello a voce alta, quasi per gioco, chiama a decifrare i sogni dei passanti. Lo spettacolo termina con una tammurriata in cui pubblico e attori si fonderanno in quell’unicum che Madre Terra ha generato a testimonianza che il “Femmeniello” è la sintesi di un dualismo maschio/femmina che in ogni persona è presente e pronto ad essere esplorato ed esploso.
Replicano alle 18.00 Underground – Roberta nel metrò dello compagnia Cuocolo/Bosetti (spettacolo in metropolitana con partenza dalla Sala Assoli – prenotazione obbligatoria); alle 19.00 in Sala Assoli seconda replica di Giulietta e le altre di e con Wanda Marasco con la regia di Ettore Nigro e alle 21.00 al Teatro Elicantropo continuano le repliche di Erodiade, spettacolo di Carlo Cerciello che vede protagonista Imma Villa.
La serata si conclude nel Giardino Romantico di Palazzo Reale, dove alle 22.30 per il Dopofestival si esibirà il gruppo Bradipos IV, considerato tra i principali esponenti della musica surf-rock and sixties in Italia ed in Europa. Sul palco Massimiliano Crispi (chitarra), Francesco Lo Presti (chitarra), Amerigo Crispi (basso), Enrico Ragni (batteria).
Casa del Festival – Palazzo Reale
Piazza del Plebiscito 1
Tutti i giorni 10.00 – 19.00 mail: biglietteria@napoliteatrofestival.it
biglietteria: 344 045 6788
infopoint: 344 045 4626
Intero € 8,00
ridotto under 30 – over 65 € 5,00
Letteratura e Teatro Ragazzi € 5,00
Pompeii Theatrum Mundi da € 10 a € 30
Gratuito diversamente abili con un accompagnatore e pensionati titolari di assegno sociale.
Per informazioni www.napoliteatrofestival.it