5) Il Corvo – Sony Pictures
L’Acquaman dell’universo DC si prepara da dare vita ad un altro personaggio dei fumetti, in questo reboot del film di Alex Proyas del 1994. La notizia ha iniziato a prendere forma a partire da un post dello stesso attore, Jason Momoa, che sui social ha mostrato una sua foto accanto ad un’immagine dell’iconica pittura facciale del personaggio creato da James O’Barr negli anni 80. Sembrerebbe quindi che Momoa sia direttamente collegato al ruolo di Eric Draven, il protagonista brutalmente ucciso che ritorna dal mondo dei morti per vendicare la sua amata (ruolo che fu di Brandon Lee nel film del ’94). Il franchise è rimasto dormiente e inutilizzato dal 2005, fin quando la Sony non ne ha acquistato i diritti e anche se ora sembrerebbe che finalmente la produzione abbia iniziato a muovere i primi passi, purtroppo dovremmo aspettare ancora un po’ per vederlo sul grande schermo: le riprese inizieranno nella seconda metà del 2018.
4) Invincible – Universal Pictures
A questo punto potremmo dire, senza esagerare, che l’immenso successo multimediale del franchise di The Walking Dead abbia reso Robert Kirkman una superstar del panorama fumettistico americano e forse mondiale. Ma ben prima di questo successo, Kirkman è stato autore, insieme a Ryan Ottley e Cory Walker, di un altro fumetto di discreto successo: Invincible, appunto. In questa serie a fumetti, pubblicata dalla Image a partire dal 2003, il giovane supereroe e liceale Mark Grayson dovrà fare i conti con il pesante fardello dell’essere il figlio del più potente supereroe della terra, tra momenti di cruda violenza e dalla forte carica drammatica, e situazioni comiche e divertenti. E Dopo aver adattato Preacher al piccolo schermo, chi meglio di Seth Rogen e Evan Goldberg poteva scrivere, dirigere e produrre l’adattamento cinematografico di Invincible? Prodotto dalla Universal e dalla stessa Skybound, Kirkman assicura ai fan che avrà un ruolo centrale nella produzione della pellicola. Probabilmente dovremmo attendere ancora un po’ perché purtroppo non è ancora stata rilasciata una data precisa per quanto riguarda l’uscita nelle sale.
3) Deadly Class – Sony Pictures Television
Dopo aver diretto Avengers: Infinity War, ai fratelli Anthony e Joe Russo è stata affidata la produzione dell’episodio pilota dell’adattamento live action di questa serie di successo della Image Comics. Scritta da Rick Ramender e disegnata da Wes Craig e pubblicata nel 2014, Deadly Class segue le vicende degli studenti di una scuola di San Francisco che alleva e addestra giovani provenienti dalle famiglie criminali di tutto il mondo per diventare dei letali assassini. Ambientando la narrazione negli anni ’80, in pieno periodo Reaganiano, Ramender sfrutta i suoi protagonisti per raccontare un’intera generazione di giovani spesso divisa ed etichettata in controculture, disillusa e confusa, in un tripudio di politicamente scorretto che aspettiamo solo di vedere sul piccolo schermo.
2) Hellboy
Dopo il discreto successo dei due film, Hellboy (2004) e Hellboy II: The Golden Army (2008), entrambi diretti da Guillermo del Toro, il personaggio, creato da Mike Mignola nell’ormai lontano 1993, sta per riaffacciarsi sul grande schermo in questo reboot. L’uscita nelle sale è prevista per Gennaio 2019, ma una foto che ritrae l’attore protagonista David Harbour nei panni di Hellboy ha fatto rapidamente il giro del web, caricando i fan di aspettative nei confronti della pellicola e del suo regista Neil Marshall (Doomsday, The Descent). Chiunque abbia visto i primi due film o abbia aperto un albo del fumetto di Mignola sa di cosa stiamo parlando: un potente e irriverente demone, coadiuvato da un gruppo di insoliti compagni, lavora per il governo statunitense in una divisione speciale dell’FBI che si occupa di casi ed emergenze paranormali. Per quanto riguarda la pellicola, dalle parole di Harbour si evince che questo reboot verterà su temi maggiormente maturi e horror rispetto alle interpretazioni di Del Toro, che aveva offerto un punto di vista abbastanza distaccato dall’immaginario cartaceo, inserendolo in un contesto più fiabesco e vicino al suo stile autoriale (evidente soprattutto nel sequel).
1) The Boys – Amazon
Come se Amazon non avesse osato abbastanza con Preacher. Nel 2019 potremmo seguire questa serie grazie allo stesso team che ha creato la serie tv di Preacher, Seth Rogen e Evan Goldberg (ebbene si, ancora loro!). Le menti dietro film come Suxbad e Pineapple Express sembrano voler continuare sulla strada degli adattamenti di fumetti a dir poco controversi: come chi ha già letto l’opera di Garth Ennis saprà, The Boys segue un team di agenti della C.I.A. incaricati di risolvere problemi creati dai supereroi che popolano l’universo narrativo in cui è ambientata la serie. Supereroi incompetenti, corrotti e deviati sono al centro del mirino dei The Boys, che si faranno pochi scrupoli nel “monitorarli” e “persuaderli”. Il tono fortemente irriverente e controverso (soprattutto nei confronti del mondo Supereroistico mainstream) di The Boys, rese a dir poco scontenta la casa editrice che pubblicava il fumetto (la Wildstorm, etichetta della DC) che nel 2006 abbandonò la pubblicazione. Fortunatamente, di li a poco, fu ripresa dalla Dynamic, che continuò a ripubblicare l’opera fino al 2012, anno di pubblicazione dell’ultimo albo. La scelta di produrre una serie tv basata su quest’opera risulta quindi audace per Amazon, che sceglie di seguire la scia del successo di Preacher, cercando percorsi meno battuti e soprattutto alternativi rispetto a quei supereroi “classici” che siamo ormai abituati a seguire sulle altre piattaforme streaming, in tv o sul grande schermo.