Il volto di Napoli,nel tempo,è mutato,molti edifici storici sono stati riadattati,modificati o addirittura perduti per sempre. Questo,ovviamente, è il normale percorso di ogni grande città, trasformata per necessità o per le devastazioni delle guerre. Nel 1619, nel quartiere San Ferdinando,a sinistra della facciata della Basilica di Santa Lucia a mare e di fronte alla collina di Pizzofalcone,fu costruito il Palazzo della Panatica. La denominazione fu data perchè nel palazzo c’era la sede dell’antica panetteria militare, del periodo Borbonico, dove venivano prodotte le gallette per la Real Marina del Regno delle Due Sicilie. La rilevanza storico-militare della Panatica è enorme, visto che fu anche la prima sede della Reale Accademia Militare del Regno di Napoli, quella che oggi conosciamo come Scuola Militare Nunziatella. Come detto fu costruito nel 1619 su un antico bastione eretto dal vicerè Don Pedro Afan de Ribera,Duca d’Alcalà e per odine del vicerè don Pedro Fernandez de Castro,conte di Lemos. Nel periodo della Repubblica Napoletana,l’edificio fu oggetto di attenzioni da parte dell’architetto Pompeo Schiantarelli,visto che il governo francese aveva intenzione di installarvi la gendarmeria. Verso la fine del 1800, il palazzo crollò,per cause mai precisate, facendo anche numerose vittime. Nel 1879 Edoardo Matania,ispirato da questa tragedia, la riportò in una xilografia che apparve sull’illustrazione italiana di Emilio Treves. Nel 1889,al quarto piano dell’edificio, fu fondato da 17 giovani soci,il Regio Canottieri Italia, il circolo di canottaggio più antico della città di Napoli, che nel tempo poi prese il nome di Circolo del Remo e della Vela Italia. Purtroppo,però,durante i lavori del Risanamento di Napoli, intervento urbanistico che mutò definitivamente e radicalmente il volto di gran parte dei quartieri storici di Napoli,il Palazzo fu completamente abbattuto. Solo nel 1935,nel luogo dove un tempo sorgeva la Panatica, sorse il Palazzo della Marina Militare, sede del Circolo ufficiali della Marina Militare,con ingresso in via Cesario Console.