Il cocker è un cane di taglia media selezionato in Inghilterra nell’800 appartenente all’ottavo raggruppamento delle razze per la Federazione Cinofilia Italiana, ovvero “riporto in acqua” (come i Labrador ed i Golden) dotato delle caratteristiche zampe palmate, infatti (eccetto rari casi) è un abile nuotatore; appartiene, ovviamente alla sezione dei “cani da caccia”.
Climbert & Kaleesi
In origine veniva chiamato “cocking spaniel”, per la sua capacità, con il fastidioso abbaio, di far alzare in volo le beccacce.
In seguito negli Stati Uniti d’America è stata fatta una selezione per dare origine al Cocker Americano, di taglia inferiore, con il muso leggermente più prognato e che presenta un pelo più folto e cotonato rispetto all’originario inglese.
È una razza dall’aspetto fortemente neotenico: l’adulto è molto simile al cucciolo, caratterizzato da un aspetto tenero e buffo, inoltre anche il carattere conserva la gioiosità tipica dei “piccoli”.
Kaleesi & Climbert
Gli esemplari possono avere diverse colorazioni:
Unicolore (nero; rosso; fulvo; fegato), multicolore (bicolore; nero e bianco; arancione e bianco; fegato e bianco; limone e bianco), tricolore (nero, bianco focato; marrone, bianco con focature), roano (blu roano; arancione roano; limone roano; fegato roano; blu roano focato; fegato roano focato).
Kaleesi & Climbert
Come tutti i cani da caccia ha un forte istinto gregario, ma non lasciamoci ingannare, pur essendo tendenzialmente docile, con una scorretta gestione e mancata socializzazione potrebbe manifestare problematiche dovute alla sua testardaggine che inducono i proprietari meno “decisi” a viziarlo eccessivamente rendendolo un despota.
Se invece correttamente educato può essere collaborativo e paziente; si tratta di veri “coccoloni” che risentono fortemente della solitudine, sicuramente non è la razza idonea per chi non ha tempo da dedicare.
Eden
Può convivere benissimo con altri cani ed altre specie, attenzione però a quelli con spiccato istinto predatorio, soprtattutto nella convivenza con i volatili.
Le debolezze di questa delicata razza sono la displasia è la nefropatia familiare, una malattia genetica; altre problematiche sono quelle dovute agli occhi e le orecchie, punti estremamente delicati che andrebbero sempre tutelati.
Kaleesi
Fondamentale, oltre all’acquisto in un serio allevamento o da una cucciolata in casa o, ancora meglio, adottando in un Rescue di Razza (che ci garantisce una garanzia per evitare o già conoscere la presenza di problematiche genetiche) è la toelettatura ed il grooming quotidiano.
L’alimentazione va concordata con il veterinario, sono delicati, ma estremamente golosi, diventano degli stalker a tavola con i loro occhioni languidi; attenzione anche a lasciare succulenti bocconi vietati in giro… se vogliono arrivano ovunque!