Appuntamento domenicale con il cosplay con Martina, cosplayer piemontese che ho contattato personalmente avendo visto i suoi bei lavori su alcuni gruppi Facebook.
Iniziamo con le presentazioni di “rito”:
Ciao a tutti, mi chiamo Martina e ho 28 anni. Sono di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, ma vivo a Torino da qualche anno per studiare alla facoltà di Medicina Veterinaria. Oltre alla passione per gli animali, nutro quella per alcuni tipi particolari di danza, pratico infatti danza del ventre e pole dance che mi sono state utili, soprattutto la prima, anche per esibizioni portate in gara. Sono iscritta, ormai da quasi un anno, alla LSCA (Ludo sport combat academy), un’accademia di scherma con spada laser, attività che consiglio vivamente a tutti gli appassionati della saga di Star Wars e non solo. Nel tempo libero, al di fuori del cosplay, scio e faccio snowboard
Da quanto sei una cosplayer e quali hai realizzato fino ad ora?
Faccio Cosplay dal 2010, la mia prima fiera è stata proprio il Lucca Comics di quell’anno. Elenco brevemente i personaggi che fin ora ho interpretato. Riza Hawkeye da Fullmetal AlchemistDeidara, Haku, Konan e Pain regno umano da Naruto, Emma Ai in due versioni da Hell Girl, Crona da Soul Eater, Tia Halibel e Inoue Orihime da Bleach, Karin Kanzuki da Street Fighter, Kei Kishimoto da Gantz, Rea Sanka da Sankarea, Saya Takagi da High school of the dead, Ishida Mitsunari, Sasuke Sarutobi genderbender, Kasuga da Sengoku Basara, Asuna Yuuki da Sword Art Online, Kurisu Makise da Steins GateSayaka Yumi da Mazinga, Vulcaniana da Star Trek, Rydia of the mist da Final Fantasy IV, Soldatino di plastica verde da Toy Story, Glaceon gijinka da Pokemon, Lady Loki da Marvel, Mago Losanga da Cardfight Vanguard
Come hai scelto il tuo nickname?
Riza, il mio nickname, è il nome del primo personaggio di cui ho fatto cosplay. Adoravo e adoro tutt’ora Riza, sia esteticamente che caratterialmente, inoltre, a detta di molti, sembrerebbe anche somigliarmi abbastanza.
Sei legata in modo particolare a qualcuno dei tuoi lavori?
Sono legata a tre in particolare. Riza in primis, perchè è appunto con questo costume che ho scoperto il mondo del cosplay. Poi Mitsunari Ishida, per cui ho realizzato la prima armatura e, seppur scomodissima, mi ha dato un sacco di soddisfazioni. Mitsunari è il personaggio di un videogioco che ho scoperto per puro caso, arrivando poi a passarci davanti fino a 5 ore al giorno, sempre utilizzando questo stesso prtagonista. Infine c’è Lady Loki, l’ultimo esperimento tra sartoria e parti in armatura. L’elmo doveva essere un esperimento, ma sin da subito il risultato mi ha soddisfatta. Sono legata al personaggio di Loki fin da bambina, leggendo miti e leggende vichinghe, è diventato l’idolo della mia infanzia, già da molto prima che conoscessi l’universo Marvel.
I cosplay che interpreti sono realizzati da te o comprati / commissionati?
Ora come ora preferisco realizzarli da sola e, se non mi sento in grado di produrre un certo pezzo, sperimento finchè il risultato non mi soddisfa. Se proprio non trovo il tempo o non possiedo il materiale o le capacità, lo commissiono. Inizialmente ho comprato alcuni dei miei cosplay, non avevo una macchina da cucire e nemmeno la minima idea di cosa fossero materiali come foam, worbla o forex. In ciascuno di essi, però, c’è sempre qualcosa di realizzato da me, dai dettagli agli accessori.
Cosa pensi di chi ha intrapreso una strada diversa dalla tua?
Non ho nulla in contrario a chi compra tutto già fatto, non tutti hanno il tempo e i materiali per sperimentare e raggiungere buoni risultati in un tempo utile. Io stessa, ancora oggi, mi trovo costretta a commissionare armi, perchè non so lavorare il legno e non potrei di certo farlo in appartamento. D’altra opinione sono riguardo a chi spaccia per proprio un lavoro commissionato. Non è affatto corretto nei confronti dell’artigiano o sarto che ha realizzato il costume.
Hai un “dream cosplay” o un progetto a cui tieni particolarmente a cuore?
Sono anni che mi riprometto di realizzare il cosplay di Kromede, un boss di un gioco di ruolo online chiamato AION. Ha parti di armatura che sfidano la gravità, una parrucca da acconciare con fermagli, aquacolor su tutto il corpo e anche la parte sartoriale non è proprio semplicissima. Non parliamo dell’arco perchè ancora sto cercando di capire di che materiale converrebbe realizzarlo.
In quale cosplay invece non ti vedresti proprio?
Non in uno in particolare. Ho provato a fare un instant di Daenerys, ma non mi ci vedo proprio. Probabilmente non starei bene nei panni di quei personaggi con lineamenti totalmente diversi dai miei, o dall’aspetto troppo tenero e “puccioso”.
Secondo e è giusto guadagnare con i cosplay?
E’ giusto guadagnare sia come figurante, che come cosmaker, ovviamente si mette la propria arte a disposizione degli altri, in cambio di un giusto compenso. Il guadagno deve però, a parere mio, essere meritato. Come nel mondo dello spettacolo, succede che qualcuno ne entri a far parte per meriti “fisici” più che per reali capacità. Ragazzi e ragazze immagine sono sempre esistiti, ma credo sia scorretto definirli veri e propri cosplayer. Indossano un costume imposto dagli sponsor, nella maggior parte del caso senza conoscere il personaggio, quindi facendo mancare la parte “play” di interpretazione.
Cosa pensi degli “original”? Alcuni pensano che snaturano il senso del cosplay
Sono a favore degli original, il cosplay deve anche prevedere inventiva e fantasia, non essere una mera imitazione di ogni singolo dettaglio. La mia versione di Lady Loki, non esiste in alcuna fan art, è di mia personale invenzione e ne vado fiera. Un original è pur sempre la riproduzione di un personaggio inventato da chi lo porta. Purtroppo non tutti abbiamo la possibilità di diventare fumettisti, registi o autori famosi, quindi questo è il modo di portare alla luce i personaggi della nostra personale fantasia.
Secondo te in che modo i social network stanno “interagendo” con il “movimento cosplay”?
Con la diffusione di piattaforme come Facebook, Twitter e Instagram, il fenomeno del cosplay ha raggiunto molte più persone, attirando così l’interesse anche di chi non ne conosceva l’esistenza. Inutile negare che stia prendendo piede tra i più giovani più come moda che come vera passione. Mentre prima si etichettava come “sfigato” chi si dilettava in questo tipo di hobby, ora essere “nerd” è considerato “cool”.
A quali eventi hai partecipato?
Principalmente eventi tra Piemonte e Lombardia, il Lucca Comics, Torino Comics, Cartoomix, Smack Genova Comics, Fiera del Fumetto a Novegro, Fumettopoli e Superfumettopoli, Casale Comics, Alecomics, Vinadio Comics, Rivoli.
Quindi non sei mai stata al Comicon di Napoli?
No! Non sono mai stata al Comicon di Napoli, non mi sono mai spinta oltre Lucca per raggiungere fiere del fumetto. Non nego che mi piacerebbe andarci, oltre che per visitare una bellissima città che non ho mai avuto il piacere di vedere.
Hai mi partecipato a qualche contest cosplay?
Sì, ho già partecipato circa a 5 o 6 contest, la maggior parte delle volte ho anche portato a casa un premio, anche se non me lo sarei aspettato
Hai qualche aneddoto (anche negativo) da raccontarci?
Ahimè si! Ricordo un contest a cui ho partecipato perchè ero stata invitata, oltretutto molto onorata di partecipare insieme ad alcuni cosplayers di alto calibro. Le modalità di giudizio erano un po’ particolari. Quel giorno mi ero anche sentita male a causa del caldo eccessivo e, la mia salita sul palco, da prima è diventata ultima. Ho ricevuto critiche allucinanti dalla giuria, che mi hanno anche quasi fatta piangere. La stessa cosa è successa ad un’altra concorrente, il cui costume, a parere mio, era anche molto curato. Non ero all’altezza di molti altri concorrenti, ma la scortesia non attira più pubblico. Se siete sensibili, non partecipate a questi tipi di contest dove le critiche vi vengono esposte anche in modo abbastanza velenoso e poco costruttivo.
Hai mai partecipato a qualche evento come giudice?
No, non sono mai stata chiamata in giuria, non penso nemmeno di possedere le capacità per poter giudicare il lavoro degli altri.
Neanche come presentatrice?
Mai, me ne vergognerei troppo.
Hai mai partecipato ad eventi all’ estero?
Per il momento ancora nulla all’estero, magari in futuro, anche se la maggior parte dei miei costumi è intrasportabile.
Progetti futuri?
Per quanto riguarda le fiere, non saprei. Ultimamente ne sto saltando molte a causa di studio e tirocinio. Il prossimo progetto cosplay è Nissa da Magic, il costume è a buon punto, manca un solo pezzo di sartoriale, dopodichè dovrò dedicarmi all’arma e agli stivali.
ecco infine i contatti social di Riza: