Luglio 2012: Breaking Bad è nell’occhio del ciclone. Acclamata dalla critica e oggetto di sempre più discussioni, la serie iniziava a inserire tutti colori che ne avessero preso parte come in un involucro di immortalità. È proprio in questo momento che Gilligan, scrittore e regista di Breaking Bad, decide di svelare al mondo il suo secondo capolavoro ipotetico, generando tanto stupore ma anche tante critiche. È infatti proprio la trama di Breaking Bad uno dei suoi punti più forti, e inserire un prequel/sequel avrebbe potuto facilmente rivelarsi una scelta infelice. Insomma, la serie perfettamente contenuta e avvolta in cinque stagioni ora ha la possibilità di essere affiancata da un’opera di pari valore o addirittura superiore, o chi lo sa, da una vana speculazione sul prodotto intorno al quale gravita.
A febbraio 2015 Better Call Saul va in onda su AMC, conquistando la critica.
La serie si manifesta simile all’altra di Gilligan: Ci viene presentato un personaggio, la sua vita, la sua routine, le sue gioie e i suoi drami. Poi ci viene mostrato un altro mondo, quello della criminalità, e il progressivo e inevitabile avvicinarsi dei due. Jimmy mcGill, o se preferite, Saul Goodman, è soggetto a un cambiamento radicale e impetuoso, che però si svolge in maniera e tempi diversi rispetto a quello dell’antieroe gemello Walter White. Cambiano anche le modalità con cui si avvicinano allo stesso tremendo mondo.
Jimmy è un avvocato, proprio come il fratello che adora e di cui si prende cura. Non riesce a sfondare nel proprio campo, e cerca i proprio riscatti sociali in modi non sempre legali.
Kim, la migliore amica/donna di Jimmy, anche lei avvocato, accompagnerà ogni avventura del legale, dalla più blanda alla più intensa, fino ad aprire uno studio privato insieme. Poi Chuck, il fratello di Jimmy, un anziano e controverso signore i cui modi e toni sono scolpiti da due caratteristiche: scarsa considerazione del fratello e fobia dei campi elettromagnetici.
Ma Better Call Saul entra nel vivo raccontando anche altre due storie. Ecco che sugli schermi torna il personaggio di Mike Ehrmantraut e ci viene finalmente rivelata la storia dietro la quale si cela così tanta amarezza e uno sguardo criogenico. Parallelamente viene anche raccontata la storia dell’affermazione dell’impero blu di Gustavo Fring, insieme agli anni d’oro e il declino della famiglia Salamanca.
Ieri, il 7 Agosto, è uscito il primo episodio della quarta stagione, e sembra promettere bene. Più si avanza nella produzione, più BCS sembra degna almeno quanto la madre di essere annoverata tra le migliori serie mai concepite.