E’tornato in scena ieri lo spettacolo che nella scorsa stagione ha polverizzato ogni record di presenze nella scorsa stagione teatrale “Una festa Esagerata” di Vincenzo Salemme.L’anno scorso,sempre al Teatro Diana di Napoli,in programmazione per cinque settimane,ha totalizzato il tutto esaurito per tutte le sere,un traguardo meritato per una Commedia scritta,diretta e interpretata dallo stesso Salemme,autentico mattatore del panorama partenopeo.
Uno spettacolo che strappa risate in successione,divertente e dal ritmo praticamente perfetto,con un susseguirsi di invenzioni e soprese,che riescono a catturare l’attenzione del pubblico per tutta la durata della commedia. Ma è anche il lavoro di anni di un attore,come Salemme,che muove i primi passi con il grande Eduardo De Filippo,i cui echi sono fortemente omaggiati in questo spettacolo,con discrezione,senza interferenze,un omaggio al maestro che gli ha mostrato la strada da seguire e che l’attore partenopeo è riuscito a costruire con serietà e professionalità.Elegante e sarcastico,Vincenzo Salemme tesse le trame di un’elaborato spettacolo che strappa applausi sinceri e risate,riesce a far divertire il pubblico regalandogli uno spaccato di un microcosmo familiare fatto di bugie e piccole vigliaccherie.
Ma “Una Festa Esagerata” è una commedia,divertente,pungente,una storia che racconta un compleanno che potrebbe non svolgersi per un avvenimento improvviso,l’ansia per l’arrivo imminente degli invitati,in una girandola di emozioni e miserie umane.Perchè lo spettacolo deve continuare e la festa si deve fare,nonostante tutto.Il protagonista si rende conto,nel susseguirsi degli eventi,che la società non è capace di godersi la felicità,quella reale,quella sincera,quella in cui le priorità sono altre.
La riuscita,il successo di questa commedia è anche nella bravura degli attori che affiancano Salemme,da Teresa Del Vecchio,che interpreta la moglie del protagonista,a Antonella Cioli,vicina di casa focosa e pazza che vive con il tremolante padre Giovanni Ribò.Antonio Guerriero è un impeccabile quanto sfrontato secondino mentre Vincenzo Borrino è un cameriere pronto a tutto pur di lavorare.Mirea Flavia Stellato è la festeggiata,viziata e capricciosa,coccolata dal fidanzato che è figlio di un potente politico,interprerato da Sergio D’auria,ed infine non può mancare il prete “moderno”,con moto e sermoni “Hi tech” e incomprensibili,intrepretrato da Nicola Acunzo.
Potremmo continuare con i complimenti sinceri ancora per molto,perchè “Una festa esagerata” merita tutti gli applausi che ha strappato al pubblico,ma il nostro consiglio è quello di correre al Teatro Diana e scoprire questa piccola perla.
Info:
Teatro Diana Via Luca Giordano, 64
081 5567527/081 5784978