Violante o semplicemente Viola.
Fine settembre come ogni anno arriva qui in città il Napoli film festival, quest’anno giunto alla 19esima edizione.
Festival di cinema con ospiti nazionali ed internazionali, rassegne, eventi, incontri ravvicinati e proiezioni. Meta indiscussa per gli amanti del cinema.
Oggi ho incontrato, in occasione del galà di apertura, in cui è stato proiettato il film 7 minuti, l’attrice Violante Placido, una delle protagoniste del film.
Figlia d’arte e sorella d’arte Violante ci accoglie prima della proiezione per due chiacchiere a mo’ di intervista.
Ha 41 anni m ne dimostra dieci di meno. Bellissima, alta e con una classe innata Ammetto di essere emozionato. Viola mi piace parecchio.
Ci racconta di 7 minuti, per la regia di suo padre Michele Placido, un film forte , violento per la verità che racconta, le operaie costrette a cedere a ricatti sotto forma di concessioni da parte dei padroni. Abusi di potere, donne di estrazione medio bassa che lavorano in fabbrica dove vigono le regole della strada, in particolar modo il ruolo affidato a lei è di un‘operaia paraplegica costretta a lavorare per vivere. Non si fanno sconti. Cosa sono sette minuti? Nulla, ma sono tanti se sono l’inizio della fine. Film da vedere.
Passiamo a domande sul potere delle donne nel cinema e in generale sul lavoro, essere donna è difficile anche per un’attrice affermata come lei, dice che le donne in tutti gli ambiemti lavorativi devono lottare più degli uomini, dimostrare qualcosa in più, un uomo al potere è scontato, una donna no.
Racconta che si è trovata a fare questo mestiere quasi per caso, che valuta con attenzione i lavori che sceglie, prova a diversificare. La sua vita le permette di visitare posti meravigliosi, in particolare cita la puglia, il Salento dove ha lavorato con Sergio Rubini con il quale, tra gli altri, si è trovata splendidamente.
Chiudiamo l’intervista con una domanda sul teatro, le chiedo perché ha debuttato solo di recente in teatro ( a Verona per la regia di Massimiliano Bruno in “Sogno di una notte di mezza estate”, con Giorgio Pasotti e Paolo Fresu), perché ha aspettato tanto e se le piacerebbe fare un musical visto che è anche cantante.. Viola mi risponde che ha aspettato per scegliere con attenzione un testo che le piacesse davvero, che il debutto teatrale è andato benissimo, è circondata da professionisti e che, forse per un attore il vero debutto è in teatro. Riguardo ai musical mi dice che non ha una voce adatta per questo tipo di spettacoli.
Dice che ha un progetto speciale in lavorazione ma è top secret.. Shhhhhhhhh………….
Il tempo a mia disposizione è finito, ci saluta e ci ringrazia,
Viola attrice, Viola cantante, Viola moglie e madre…. Viola, ma dai mille colori