Napoli Basket – Pallacanestro Trieste 83-92 (24-20; 46-42; 67-71)
Sconfitta pesante per il Napoli Basket, che dopo la sconfitta di Pistoia cede anche nell’esordio alla Fruit Village Arena contro la neopromossa Trieste.
Milicic lancia in quintetto Pangos insieme a Woldetensae. Totè, Williams e Copeland, mentre coach Christian risponde con Ross, l’ex Markel Brown, Valentine, Johnson e Uthoff.
La guardia varesina segna subito da lontano nel suo vecchio palazzo, mentre Napoli inizia con uno 0/4 dalla distanza; gli ospiti volano subito sul 7-0, prima che Pangos si metta in partita con un gioco da 3 punti.
L’ex Milano serve anche l’assist per la prima tripla di Copeland, che trova il ritmo e colpisce ancora da lontano; il recupero con schiacciata di Manning vale il pareggio a quota 11, ma i padroni di casa continuano a concedere tantissimo in difesa, e i liberi di Brown valgono il nuovo +4 ospite (11-15).
Uno scatenato Brown risponde a Manning, mentre Totè fatica anche in attacco: Napoli resta comunque a contatto con i liberi di Treier e un’altra schiacciata del n. 21 azzurro (18-20).
Un libero di Dreznjak su antisportivo e l’appoggio a 5 punti in fila di Treier valgono il primo vantaggio per gli azzurri, che con un parziale di 10-0 sfruttano la prolungata assenza dal parquet di Colbey Ross, gravato di 2 falli, e chiudono quindi il primo quarto avanti 24-20.
Ross rientra in campo a inizio secondo quarto e realizza subito 5 punti, imitato da Brown, e Trieste rimette subito la testa avanti (26-31).
Napoli non ci sta, e rimette la testa avanti con con due canestri di Totè la tripla di Pangos e l’appoggio di Woldetensae (35-34); la tripla di Copeland fa esplodere il palazzetto, e i due liberi di Williams valgono il massimo vantaggio casalingo (40-34).
Due canestri di Totè, di cui uno su assist no-look immaginifico di Pangos, mandano gli azzurri avanti in doppia cifra (44-34), ma Brown è incontenibile e con due triple riporta sotto Trieste (44-40).
Ross risponde ai liberi di Totè, e si va dunque all’intervallo lungo con gli azzurri avanti 46-42.
A inizio ripresa è ancora il lungo partenopeo a incidere, rispondendo a Valentine e costringendo Ross al terzo fallo, ma Trieste piazza un 10-2 di parziale che tramortisce Napoli e costringe Milicic al timeout sul 48-52.
Ruzzier colpisce dall’angolo, mentre Napoli in attacco è solo Totè (52-55); su un ottimo recupero del lungo azzurro arriva il gioco da tre punti di Copeland che vale il nuovo pareggio, ma Trieste risponde ancora con Valentine e Ruzzier (55-60).
Trieste continua a colpire dalla distanza, mentre Treier si fa fischiare tecnico dopo un canestro realizzato; Valentine è una sentenza, mentre Napoli prova a resistere con Manning e con l’intensità difensiva (62-66).
Treier trova la tripla del -1, Pangos risponde a Ruzzier, ma Valentine segna l’ennesima tripla di un terzo quarto spaziale e manda i Giuliani avanti 67-71 all’ultimo intervallo.
L’ultimo quarto inizia con le due squadre, vittime di frenesia e stanchezza, che non segnano per 2′, prima di riaccendersi con una pioggia di triple: Copeland risponde a Valentine, Woldetensae a Brown, e Dreznjak riavvicina Napoli con un fondamentale gioco da 3 punti (78-79).
Trieste perde un pallone sanguinoso sulla rimessa, e il tap-in di Totè riporta gli azzurri avanti (80-79); nel momento migliore di Napoli, però, un rimbalzo sfuggito a tre azzurri regala a Brooks il pallone del vantaggio. (80-81)
La tripla del possibile controsorpasso di Copeland gira nel ferro ed esce beffardamente, mentre quella di Johnson entra e regala un altro vantaggio a Trieste a meno di 2′ dalla fine (80-85); Brooks risponde a Pangos, Trieste ruba palla, segna e chiude la partita.
Finisce quindi 83-92 per Trieste, che ringrazia un Brown da 29 punti e un Valentine chirurgico nella ripresa con 17 punti; a Napoli non bastano un eccellente Totè da 18 punti e 6 rimbalzi, ed un Pangos da 13 punti e 8 assist.
Amaro il commento di coach Milicic: “partita dura, i giocatori hanno giocato con grande energia quando il pubblico li ha sorretti.
È la seconda sconfitta in fila, situazione molto diversa dall’anno scorso: stiamo lavorando duro, abbiamo avuto 5 possibilità negli ultimi 3′ per cambiare la partita ma non ci siamo riusciti.
Dobbiamo restare tutti uniti, squadra società e pubblico, e imparare da queste due partite per rialzare in fretta la testa”.
Napoli giocherà la prossima settimana a Sassari, partita già decisiva per il prosieguo del campionato.