Oggi, 21 novembre, come ogni anno da qualche tempo a questa parte, per chi non lo sapesse, si celebra la Giornata nazionale degli alberi, con l’intento di promuovere le politiche di riduzione delle emissioni, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero e la vivibilità degli insediamenti urbani. Questa celebrazione, a ben guardare, fonda le sue radici nella storia; basti pensare, a tal proposito, che già nell’antica Roma, sulla base di influenze greche e orientali, si teneva la Festa Lucaria, l’antica festa dei boschi sacri, la quale si svolgeva annualmente a luglio. Tuttavia, celebrata per la prima volta nel 1898, in Italia essa è stata istituzionalizzata dalla Legge forestale 30 dicembre 1923, n.3267 ed è stata istituita poi, facendola ricadere in questa data, dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. In aggiunta, l’attuale Legge 14 gennaio 2013, n.10 conferma l’obbligo per i Comuni sopra i 15.000 abitanti di piantare un albero per ogni nato a partire dal 16 febbraio 2013, individuando un’area del proprio territorio da destinare alla forestazione urbana, tenendo cura di seminare piante autoctone. L’obiettivo, come si diceva, è quello di valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e di ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste per la vita di tutti noi, attraverso numerose iniziative, molte delle quali vedono il lodevole coinvolgimento delle scuole. È necessario, d’altronde, sensibilizzare quante più persone possibili per cercare di porre un argine al fenomeno che ogni stagione, solo in Italia, comporta la copertura col cemento di almeno 500 ettari di aree forestali. Negli ultimi anni, la distruzione di foreste ha proceduto al ritmo di oltre 2.000 ettari all’anno ed è, questa, una perdita molto importante e grave, se si considera che, nel nostro Paese, i terreni forestali sono i nostri maggiori depositi di carbonio, tanto che ogni ettaro contiene l’equivalente di mille tonnellate di CO2 sottratte dall’atmosfera.
Indubbiamente, quello del rispetto dell’ambiente è divenuto un tema particolarmente centrale, tanto da essere costante nel dibattito politico internazionale, soprattutto per quanto attiene all’emergenza sul clima. A tal riguardo, dal 31 ottobre al 13 novembre scorsi, come è noto, i leader mondiali si sono riuniti a Glasgow, nel Regno Unito, per la COP 26, ovvero il vertice sui cambiamenti climatici. Come sappiamo, in questi tempi, a farsi portavoce delle istanze dell’ambientalismo sono principalmente i giovani e volto simbolo di questa battaglia è diventata l’adolescente svedese Greta Thunberg. Proprio le nuove generazioni, del resto, si troveranno ad affrontare problemi ambientali nuovi e su scala globale. Contribuire a rinforzare in loro la coscienza ecologica è sicuramente, quindi, uno dei motivi profondi della Giornata degli alberi.