iIl 6 agosto del 1991 il Cern di Ginevra mise online il primo sito web della storia: info.cern.ch (attivo anche oggi). Tutto nacque da un’idea dell’ informatico inglese Tim Berners-Lee che nel marzo del 1989 aveva depositato un documento con la sua idea della Rete.
Berners-Lee voleva creare un sistema per collegare i computer dei centri di ricerca e condividere le informazioni. Lavora sulle pagine testuali legate tra loro da un link (gli ipertesti) e getta le basi del web insieme a all’informatico belga Robert Caillau. Crea il primo server sul suo Next Cube, uno dei computer creati da Steve Jobs dopo l’uscita da Apple. Crea anche il primo browser della storia, WorldWideWeb, coniando così il nome con cui sarà riconosciuta la Rete.
Il browser WorldWideWeb aveva una bella interfaccia grafica e consentiva di scaricare immagini, suoni e filmati. Girava però solo su Step OS, sistema operativo della Next su computer di livello alto troppo costoso per gli utenti. Si dovrà aspettare l’uscita del browser Mosaic dell’Università dell’Illinois, nel 1993, per iniziare a sperimentare il primo web.
Il 30 aprile di quell’anno il Cern rilasciò il codice sorgente del sistema informativo, permettendo a tutti non solo di accedervi ma di costruire browser, client, server, cioè quel www su cui oggi trascorriamo la maggior parte delle nostre giornate.
A distanza di 25 anni nel mondo ci sono oltre un miliardo di siti e quasi 3,5 miliardi di utenti. Secondo un rapporto di Cisco, entro il 2020 ci saranno più persone connesse con cellulari che con elettricità o acqua corrente.