A sessantanni daI debutto della coppia, Les Éditions Albert René produrrà il n° 38 della fortunata serie Asterix e Obelix di Uderzo e Goscinny. Scritto da Didier Conrad e Jean-Ives Ferri, il volume arriverà in Italia il 24 ottobre, edito da Panini Comics.
Per l’occasione è il caso di fare un po’ di (croni)Storia, dunque benvenuti nell’angolo della storia nerd.
Il nerd history angolo?
Il nerdangolo history?
Comunque mettetevi comodi, che la prenderò alla larga.
121 a.C. : Roma conquista la Gallia Narbonense;
58 a.C.: Un generale Romano, tale Giulio Cesare, si mette in testa di completare la conquista della Gallia, annettendo a Roma i restanti territori occupati dal fiero popolo gallico. Impresa che porta a termine nel 50 a.C. e che descrive in un’opera ben nota a latinisti e studenti di liceo come “De bello gallico”. Passano gli anni, Cesare diventa imperatore (storici, non sottoponetemi alla poena cullei per la madornale semplificazione); perde la vita pochi anni dopo (44 a.C.) per una rarissima malattia cutanea, conosciuta come “coltellate alla schiena”. Pare che allora non esistesse una cura…;
1959 d. C.: due giovani autori di fumetti di nazionalità francese (nel frattempo sono crollati gli imperi e sorti gli Stati Nazionali) sono sotto pressione. Lo sceneggiatore René Goscinny e il disegnatore Albert Uderzo devono creare una serie a fumetti originale ispirata alla cultura francese per il primo numero della rivista Pilote, in uscita di lì a poche settimane. Accurate ricostruzioni storiche assicurano che i due, chiusi nell’appartamento di Uderzo, abbiano avuto il seguente dialogo, di chiara ispirazione platonica:
“Ricordami i periodi più salienti della storia di Francia”
“Per cominciare, c’è l’era preistorica”
“No, già usata”
“Che ne dici allora della Gallia e dei Galli?”
“In due ore era tutto fatto, deciso…” racconterà Goscinny in seguito.
Debuttano così il 29 ottobre 1959 le avventure di Asterix nel primo numero della rivista Pilote: nella Gallia occupata dai Romani, uno sparuto gruppo di galli resiste, aiutato dagli intrugli del druido Panoramix, ma soprattutto dal comico coraggio dei due protagonisti: Asterix e Obelix;
1961 d.C.: Il primo albo delle avventure di Asterix, Asterix il Gallico, esce per le Éditions Dargaud;
1967d.C.: Asterix e i suoi amici sbarcano al cinema con l’adattamento dell’albo Asterix il Gallico. Benché realizzato senza l’avallo degli autori di Asterix, il film esce finalmente il 13 dicembre in sessanta sale francesi. René Goscinny e Albert Uderzo accettano di proseguire l’avventura cinematografica a condizione di prendere in mano le redini del secondo episodio: Asterix e Cleopatra (1968);
2013 d.C.: Il 24 ottobre esce Asterix e i Pitti, il primo albo realizzato senza i creatori della serie, disegnato da Didier Conrad e scritto da Jean-Yves Ferri. Vi ritroviamo il villaggio sotto la neve, un’idea di Albert Uderzo, che voleva un’atmosfera poco vista nella serie. È l’occasione per mettere gli irriducibili Galli di fronte, per la prima volta, ai terribili guerrieri Pitti.
2019 d.C.: Dopo 60 anni di avventure, mazzate da orbi e un uso incredibilmente disinvolto di sostanze che difficilmente passerebbero un moderno controllo antidroga (o per lo meno antidoping), i Galli hanno conquistato le aule scolastiche, i musei e le biblioteche del pianeta. Per festeggiare la ricorrenza, numerosi autori hanno deciso di dare il proprio contributo alle celebrazioni, stando a Les Éditions Albert René, da dieci anni editore della serie. Nel frattempo si lavora alla prossima avventura del duo, di cui è stata annunciata l’uscita a ottobre di quest’anno. “Ho deciso di fare fumetti da bambino… ed è tutto merito di Asterix” ha dichiarato Conrad. “Avrò avutosette o otto anni e avevo da poco letto il mio primo albo delle avventure di Asterix e Obelix.” Lo sceneggiatore si è poi lanciato in qualche anticpiazione: “Jean-Yves e io abbiamo voluto prendere le mosse dal famoso “i nostri antenati Galli…”. Salvo che, naturalmente, nessuno sembra conoscere chi siano tali antenati! Vi basti sapere solo che qualcuno di davvero importante è arrivato al villaggio.”
“Asterix è nato nel 1959 come me” scherza Ferri, “Per un po’ mia madre aveva pensato di chiamarmi Asterix, ma cambiò idea quando si accorse che il nome era già stato preso…”
L’ultimo albo, il 37° risale al 2017: Asterix e la Corsa d’Italia, con 5 milioni di albi venduti in 16 lingue.