“Se girate il mondo e vi chiedono: ‘Dove siete nato?’ e voi dite ‘A Napoli’, il mondo vi rispetta”
Il 28 luglio del 1941, nasceva, appunto a Napoli, il direttore d’orchestra tra i più noti a livello planetario, Riccardo Muti; e c’è da dire, riferendoci alle sue parole sopra riportate, che il mondo, in realtà, ha iniziato a rispettarlo, conoscerlo e ammirarlo soprattutto per il suo enorme talento. Come si diceva, egli, per volere della madre, ha avuto i natali nel capoluogo campano, per il quale, in ogni occasione, ha sempre espresso parole di elogio e ne ha sempre sottolineato l’eccezionale portata storica, culturale, artistica e musicale, che su di lui ha avuto tanta influenza. Senza dubbio, Muti è un grande figlio di Napoli, di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi perché ha contribuito a portare il suo nome in giro per il globo.
Il Maestro ha vissuto a Molfetta, città del padre, nell’infanzia, poi a 16 anni si è trasferito nel capoluogo partenopeo, dove si è diplomato con lode in pianoforte al Conservatorio “San Pietro a Majella”. Ha poi proseguito gli studi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, diplomandosi in Composizione e Direzione d’orchestra. La sua è stata una carriera proficua e internazionale che l’ha portato a ricevere prestigiosi riconoscimenti praticamente in ogni parte del mondo; senza contare le ben 20 lauree honoris causa che gli sono state conferite. Nel fargli i nostri più sentiti auguri, vogliamo ripercorrerla nei suoi punti più salienti, ben consci del fatto che, data la sua ampiezza e varietà, non possa bastare un articolo per riassumerla adeguatamente. Dopo la vittoria del concorso “Cantelli” di Milano, nel 1968, Muti è stato nominato direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino, incarico che ha mantenuto fino al 1980. Negli Settanta è stato alla guida della Philharmonia Orchestra di Londra e della Philadelphia Orchestra. Dal 1986 al 2005, invece, è stato direttore musicale del Teatro alla Scala, dove ha dato vita ad importanti progetti internazionali e ha contribuito molto al repertorio verdiano. La sua direzione musicale è stata la più lunga al Teatro alla Scala ed è culminata nel 2004, alla riapertura del Teatro milanese dopo la restaurazione, dirigendo l’Europa, opera attribuita a Antonio Salieri.
Riccardo Muti, lungo gli anni, poi, ha sicuramente diretto le più prestigiose orchestre del mondo: dai Berliner Philharmoniker alla Bayerischen Rundfunk, dalla New York Philharmonic all’Orchestre National de France, alla Philharmonia di Londra e i Wiener Philharmoniker, con i quali ha avuto un rapporto molto significativo ai Festival di Salisburgo. Nel 2004 ha fondato l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” composta da giovani musicisti accuratamente selezionati, mentre dal 2010 è direttore musicale della prestigiosa Chicago Symphony Orchestra. Nel 2015 il Maestro ha dato alla luce un suo grande sogno, ovvero la Riccardo Muti Italian Opera Academy, un’accademia internazionale, con sede a Ravenna, dove allievi di direzione d’orchestra, maestri accompagnatori e cantanti d’opera possono perfezionarsi insieme a lui.
Buon compleanno, Maestro, e grazie!