L’emergenza Coronavirus, purtroppo, dopo la battuta d’arresto del periodo estivo, ha ripreso ad assumere caratteri piuttosto preoccupanti. Certamente, i dati relativi alle ospedalizzazioni e ai decessi non sono ancora ai livelli dei mesi di marzo e aprile scorsi, tuttavia occorre essere assai prudenti perché l’impennata dei nuovi positivi giornalieri è evidente, così come pure l’aumento di persone che sviluppano sintomi tali da richiedere l’assistenza ospedaliera, anche quella intensiva. La Campania, come sappiamo, insieme alla Lombardia, nell’ultimo periodo, è la regione più colpita. Secondo quanto si è appreso dal bollettino quotidiano dell’Unità di crisi campana, ieri, si sono registrati 635 nuovi casi di contagio accertati su 7720 tamponi esaminati. I posti occupati in terapia intensiva, al momento, risultano essere 63 su 110, mentre, per quanto riguarda i posti letto di degenza a essere occupati sono 702 su 820. Insomma, va da sé che è di vitale importanza garantire che gli ospedali non diventino saturi e che si possa riuscire a fornire adeguate cure per tutti. Al di là delle misure di restrizione legate a ridurre i contatti sociali e quindi le possibilità di essere infettati (ieri è stato varato anche il nuovo DPCM da parte del Presidente del Consiglio), necessario è anche tutto ciò che si muove sia per rafforzare i mezzi, gli strumenti e gli operatori della Sanità, sia per effettuare numeri sempre crescenti di tamponi in modo da tracciare le catene di contagio e frenarle. Fondamentale, ovviamente, in aggiunta, è che vengano rispettate le previsioni di isolamento. A tal proposito, ci sembra opportuno segnalare che, nelle scorse ore, è stata firmata la delibera di giunta della Regione Campania per l’apertura della residenza per l’isolamento Covid19 all’Ospedale del Mare, nosocomio che sorge nell’area orientale di Napoli e che già da tempo è adibito a Covid Center.
La residenza accoglierà persone positive, che devono stare lontane dagli altri ma che, per svariati motivi, non possono passare, in maniera sicura, la quarantena in casa. L’hotel, come si apprende, aprirà la prossima settimana e sarà gratuito anche per il servizio dei pasti e delle pulizie. In questi giorni si stanno completando gli arredi delle 22 stanze per piano – dotate pure di connessione internet e televisione-, le quali potranno ospitare tra gli 88 e i 176 positivi. Le camere saranno doppie per i congiunti e singole per chi è da solo. Nella struttura, in qualità di personale sanitario, occorre specificare che ci saranno solo infermieri; essa è infatti concepita per offrire la possibilità di un corretto isolamento, pertanto, in caso di peggioramento, i pazienti dovranno rivolgersi al proprio medico di base o, o in presenza di forti sintomi, potranno chiedere di chiamare il 118 che, eventualmente, potrà decidere di portare il malato direttamente in ospedale.