Vittoria doveva essere e vittoria è stata: la trasferta sul campo del fanalino di coda Crotone nascondeva diverse insidie, non tanto per la qualità, invero modesta, della compagine calabrese, quanto più per la atavica abitudine della formazione di Gattuso di approcciare male ad incontri sulla carta facili. La classica buccia di banana sulla quale, specie nel calcio e a maggior ragione in stagioni strane come quella attuale, si può scivolare facilmente.
Non che sia stato un inizio gara da ricordare: il Crotone, infatti, per metà frazione è riuscito a tener testa ai partenopei (di nuovo in maglia stile albiceleste), concedendo solo un’occasione, enorme, a Petagna che ha colpito Cordaz in disperata uscita. Vista la perdurante assenza di Osimhen, Gattuso ha affidato il centro dell’attacco a Petagna, piuttosto criticato per qualche errore grossolano in Olanda. Confermata la difesa titolare, con Mario Rui a sinistra, in mezzo al campo hanno giocato Demme e Bakayoko. Ottima la prova del tedesco che, troppo facilmente e ingiustamente criticato per non essere un calciatore dal pedigree importante, sta dimostrando di essere quanto mai utile ed elemento di assoluta affidabilità. Bene anche gli attaccanti con il già citato Petagna supportato da Insigne e dall’imprendibile Lozano, ancora una volta tra i migliori e capocannoniere stagionale del Napoli.
La gara ha avuto la sua svolta grazie alla giocata di due singoli: Zielinski ha trovato il buco nella combattiva mediana crotonese passando con un tunnel, al resto ci pensa Lorenzo Insigne che, con uno splendido tiro a giro sul palo alla sinistra di Cordaz, porta i partenopei in vantaggio. Il Crotone ha provato a replicare e Ospina ha dovuto ricorrere a tutta la sua bravura per stoppare la conclusione da breve distanza di Vukotic.
Nella ripresa la gara ha una seconda svolta: Petriccione interviene a martello sull’ottimo Demme, il Var segnala l’accaduto e i padroni di casa restano in dieci. La gara di fatto termina li, le differenze in campo diventano abissali e i napoletani imperversano segnando tre volte con Lozano, Demme e Petagna. Tre gol di ottima fattura che dimostrano, ancora una volta, la varietà e la qualità della rosa azzurra che, se prende consapevolezza dei propri mezzi ed una maggiore continuità di rendimento, può davvero rappresentare una base solida su cui costruire una stagione importante, nella quale nessun traguardo sia escluso a priori.
Una vittoria importante e rotonda (secondo 4-0 consecutivo, dopo quello rifilato allaRoma) che piazza il Napoli al terzo posto, a pari punti con la Juve, in attesa di vedere cosa accadrà nel mese di dicembre sia dal punto di vista della giustizia sportiva sia da quello del campo: già giovedì, contro la Real Sociedad, gara da dentro o fuori, un appuntamento da non fallire; troppo importante continuare l’avventura in Europa dopo un girone giocato, a dire il vero, non al massimo dai napoletani che hanno la possibilità, vincendo, di chiudere al primo posto il girone, assicurandosi un sorteggio benevolo ai sedicesimi.