Gli appassionati di molossoidi sono impazziti per questo piccolo carrarmato compatto: l’American Bully.
Si tratta di una razza selezionata (e creata) negli USA dove è stata ufficialmente riconosciuto nel 2013.
Ci sono diverse diatribe sulle razze che hanno dato vita a questo cane, sicuramente sono coinvolti i bulldog inglesi e francesi e gli amstaff ed i pitbull.
L’idea originaria era quella di avere un cane potente, ma concentrato in una taglia piccola e contenuta.
Contrariamente a quanto l’aspetto potrebbe suggerire si tratta di animali docili ed affettuosi, estremamente giocherelloni. Il manto può avere diverse colorazioni, la più diffusa è la naso blu.
In base alla grandezza (che varia da 33 cm ad un massimo di 47 cm al garrese), per gli standard sono ammesse 4 varietà: pocket, standard, classic ed xl.
Come anticipato, la scelta di questa razza deve essere destinata a “cane da compagnia”, infatti, in condizioni di benessere psico-fisico si tratta di un cane per il quale l’aggressività non è contemplata, pur conservando il gioco fisico, pieno di energia e materiale dei molossoidi.
Le maggiori problematiche di salute che possono manifestarsi sono quelle ortopediche, oculari e cardiache.
Nonostante si tratti di cani robusti spesso sono soggetti ad allergie alimentari ed intolleranze, pertanto bisogna affidarsi al medico veterinario per una corretta gestione nutrizionale.