Hanno fatto il giro del web e delle televisioni – ne abbiamo parlato anche noi di Senza Linea – le immagini tremende delle formiche che, lo scorso novembre, circolavano addosso ad una anziana paziente al San Giovanni Bosco, a Napoli. La situazione era particolarmente sconcertante, in quanto la signora, originaria dello Sri Lanka, era immobile a letto in uno stato di incoscienza e gli insetti transitavano persino in prossimità dell’impianto di respirazione apposto dal personale sanitario. Il passato 30 dicembre, purtroppo, la donna è morta ed è stato aperto un fascicolo di indagine per accertare che per il suo decesso non ci siano state negligenze e incurie tali da far subentrare l’ipotesi di omicidio colposo.
Ebbene, per la sua gravità, l’episodio sarebbe dovuto necessariamente restare unico ed isolato ed, invece, a quanto pare, il problema si è ripresentato nello stesso ospedale. Il 4 gennaio è stata denunciata la presenza di una formica sul volto di un paziente di 78 anni nel reparto di rianimazione; ma come dichiarato dal consigliere regionale, Francesco Emilio Borrelli – il quale si era fatto portavoce della problematica anche nei casi del passato – una presenza consistente degli insetti è stata riscontrata pure in un lavandino dello stesso reparto.
La ministra della Salute, Giulia Grillo, è intervenuta sulla questione promettendo sanzioni per chi ha sbagliato e sottolineando l’urgenza della nomina di un commissario ad acta per la Sanità, in sostituzione dell’attuale presidente e commissario, Vincenzo De Luca.
Come appreso da Il Mattino, secondo il direttore sanitario dell’Asl 1 Napoli, Mario Forlenza, visto il ripetersi del fenomeno, potrebbe non trattarsi di qualcosa di spontaneo, bensì di una forma di ritorsione, ad esempio da parte dei parcheggiatori abusivi, a seguito di operazioni di ripristino di legalità messe a punto nella scorsa estate. In tal caso, la cosa sarebbe di una gravità inaudita. Riportiamo qui di seguito una sua nota.
“La notizia di un nuovo caso di formiche all’interno dell’ospedale San Giovanni Bosco, mentre è in corso un’indagine della Procura sollecitata dalla Asl per accertare gli episodi precedenti, necessita di una riflessione. Appare infatti inverosimile e sospetto che si riveli ripetutamente questo problema nonostante le disinfestazioni effettuate. Appare incredibile ad esempio che con una temperatura quasi sotto zero emerga questo problema. Così come appare inspiegabile che avendo allertato anche i Carabinieri del Nas e il servizio disinfestazione per i controlli, si ripeta il fatto. È impossibile pensare che si tratta di episodi spontanei. Accerteremo cosa hanno fatto gli infermieri di turno, capiremo per quale motivo e da dove sia arrivata l’unica formica (questa la dichiarazione dei familiari del paziente resa al medico di turno nella denuncia mentre ne sarebbero state avvistate molte altre fino al condotto dell’aria dalle testimonianze raccolte dalle fonti dal Mattino ndr). Andremo avanti con la stessa determinazione e rigore con cui abbiamo presentato la denuncia per l’occupazione abusiva dell’area di parcheggio antistante il plesso San Giovanni Bosco”.
In attesa dell’arrivo, da parte del Ministero, di circa 7,8 milioni destinati al nosocomio, già per questo lunedì, il direttore ha previsto l’inizio di importantissimi e diffusi lavori di manutenzione. Auspichiamo, dunque, che la situazione possa presto risolversi e che per il 2019 possa iniziare un nuovo corso, dove il diritto alla salute sia garantito a tutti in maniera dignitosa.