Trama: Un albo illustrato che prende il lettore per mano e, con simpatia e giochi di colori e ombra, infonde il coraggio di aprirsi agli altri con un sorriso.
Anna è una bambina come tante: ha i suoi amici, che tiene stretti vicino a sé, e i suoi nemici, da cui sta alla larga. Ha anche molta immaginazione. C’è una cosa però che le risulta molto difficile: stare con gli altri. A volte si sente inadeguata e ignorata, come se non esistesse.
Un giorno, una silhouette familiare le appare di fronte all’improvviso. È amichevole, vivace e molto simile a lei, ma anche sorprendentemente diversa. Vuole uscire fuori alla luce del sole, ama divertirsi con gli altri e rendersi d’aiuto. Anna è colpita da tutto quello che è in grado di fare e, un passo dopo l’altro, decide di seguire il suo esempio.
Uovonero
Recensione: La storia di Anna è quella di una bimbetta timida, timidissima con grande timore di relazionarsi. Ha paura anche ad aprire bocca, si sente invisibile. La sua soggezione è talmente grande che le sembra impossibile superarla. Lei che gioca con i suoi pupazzi, con il suo gatto, ha una fervida immaginazione, ma fare amicizia, esporsi, proprio no, è proprio complicatissimo.
Un giorno sente una voce, si tratta della sua ombra che la porta a scoprire se stessa, le da coraggio, fiducia, le infonde tranquillità. Anna capisce veramente chi è perché, grazie all’ombra, si rende conto di ciò che realmente vuole: essere una bambina con tanti amici, uscire allo scoperto, divertirsi e rendersi utile.
Un albo sulla timidezza che potrebbe aiutare i timidoni ad uscire dal loro guscio: fuori c’è tutto un mondo da esplorare, mille cose da fare insieme agli altri, non c’è nulla da temere, solo da scoprire e scoprirlo sarà divertentissimo. Se si è timidi, il problema non è da ricercare negli altri, ma dentro di noi, siamo noi i costruttori del muro che innalziamo per tenere fuori le altre persone ed imprigiona noi.
Anna, per quanto è timida, rimarrebbe nel suo buio, ma l’ombra le fa capire che la luce è fondamentale, più è forte, meglio è, è grazie alla luce che lei viene fuori.
Bellissima la spiegazione dell’autore Piero Schiavo per la scelta dell’ombra: «Il tema dell’ombra mi ha sempre affascinato, da varie prospettive, ed è stato oggetto di ricerche e studi che ho condotto nel tempo. Lo spunto per scrivere Anna e Anna è stata una considerazione sul fatto che è l’ombra a dare spessore alle cose. Nell’arte figurativa (e nella realtà stessa) è grazie all’ombra che si ottiene l’effetto di profondità e di spessore delle immagini. L’idea è stata perciò di partire dal concetto di “profondità” e di svilupparlo nella sua altra connotazione più psicologica e caratteriale. Anna si sente inadeguata perché si sente insignificante, quasi invisibile, priva appunto di spessore. E chi, meglio della sua ombra, può mostrarle il vero spessore delle cose e delle persone?».
L’illustratrice Angela Marchetti, invece, ci racconta della tecnica utilizzata: «Ho usato grafite e matite per le tavole più colorate e descrittive, l’acrilico per realizzare il fondo bianco e luminoso, ma non piatto, in cui si esprime l’ombra. Via via che la bambina acquisisce maggiore fiducia in sé stessa, i due piani convergono e la “cornice” entro cui si muoveva la bambina, tenendola protetta ma allo stesso tempo “bloccata”, si dissolve…».
Incantevole l’ultima pagina in cui sono raffigurate in maniera fantasiosa le ombre di oggetti comuni, come solo l’occhio di un bambino può fare.
Piero Schiavo (Ancona, 1976) è docente di Filosofia a Roma e collabora con l’Università di Bologna.
Ha scritto alcuni album illustrati per l’infanzia pubblicati in vari paesi, un breve romanzo sulla scuola (sui CPIA, che pochi sanno che cosa sono) e due sillogi poetiche.
Alcune sue poesie hanno ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali in antologie e riviste del settore.
Angela Marchetti lavora come grafica e illustratrice da diversi anni. Ama le tecniche manuali d’illustrazione (matite, pastelli, collage, ecc). Dopo gli studi artistici e una breve attività nel settore del design, ha preferito concentrarsi su quella che è sempre stata la sua passione: la grafica e l’illustrazione. Ha pubblicato diversi albi illustrati per l’infanzia in Italia e all’estero.