Purtroppo negli ultimi giorni non si sente parlare d’altro che della guerra in Ucraina, scoppiata per mano della Russia. La maggior parte di noi si sta chiedendo come è possibile che nel 2022 si stia parlando nuovamente di guerra mondiale, mentre tutti noi credevamo ormai di essere immuni ad orrori così grandi come quelli provocati nei precedenti due conflitti globali. Pare che non siano bastati a fermare Putin i vari trattati ed accordi di pace intrapresi tra i vari Stati dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ci ritroviamo quindi ad avere paura, ad essere sconfortati ed avviliti ogni volta che guardiamo la tv ed i telegiornali; ormai non si parla d’altro. Con quest’atmosfera nell’aria si ha poca voglia di ridere e di guardare in tv qualcosa di divertente, ci si sente quasi in colpa sapendo che intanto in Ucraina c’è gente, tra cui molti bambini, costretta a scappare dalle abitazioni nel cuore della notte a causa dei bombardamenti nella capitale Kiev. Persone nascoste ed ammassate nelle metropolitane, considerate più sicure perché ubicate sotto terra, donne costrette a partorire, in queste condizioni disastrose, bambini che vengono al mondo in uno dei momenti peggiori della storia contemporanea. Cosa possiamo fare per distrarci un pò? Purtroppo nulla, siamo impotenti di fronte a questo orrore. Sicuramente possiamo provare, per quanto possibile, a non schierarci troppo, perché nella guerra non c’è mai chi ha torto e chi ha ragione, c’è solo distruzione e disperazione. Non dobbiamo abbandonarci facilmente a sentimenti gretti quali la rabbia e l’odio, dobbiamo essere più forti e capire che la guerra è guerra e va evitata in ogni caso, ad ogni costo. Per provare a comprendere meglio il significato di quanto detto, per ricordare quanto accaduto meno di un secolo fa, ecco che Netflix ci propone un film drammatico ispirato alla storia vera di Anna Frank, il cui libro, che ha come sfondo il triste racconto della Seconda Guerra Mondiale, è famosissimo in tutto il mondo.
Anne Frank – La mia migliore amica, è questo il titolo del film olandese della durata di 103 minuti distribuito da Netflix al livello internazionale il 1° febbraio 2022. Diretto da Ben Sombogaart, Il film racconta l’amicizia tra Hanneli Goslar e Anne Frank dal punto di vista della prima. È liberamente ispirato al libro Mi ricordo Anna Frank – Riflessioni di un’amica di infanzia, scritto dall’autrice americana Alison Leslie Gold, ed è interpretato da Aiko Beemsterboer nel ruolo di Anne e da Josephine Arendsen in quello di Hanneli. Il film è stato in parte girato in Ungheria e narra l’infanzia delle due giovani amiche, la vita nell’Olanda occupata, la persecuzione ed infine l’internamento. A differenza dell’amica, Hanneli non riesce a nascondersi ma riesce ad avere, grazie ad uno zio svizzero, un passaporto sudamericano. Ciò la salva dai primi rastrellamenti, ma alla fine viene comunque arrestata nell’estate del 1943. Insieme al padre e alla sorellina Gabi, verrà internata per mesi nel campo di Westerbork, per poi essere trasferita nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Hanneli, il padre e la sorella facevano parte di un gruppo di ebrei utilizzati per fare scambi con le forze alleate e vissero quindi in condizioni leggermente migliori degli altri internati; il possesso del passaporto di uno stato neutrale alla guerra permetteva loro di ricevere minuscoli aiuti da parte della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale. Proprio nel campo rivedrà per l’ultima volta Anna Frank. Alla fine soltanto le due sorelle Hanneli e Gabi riusciranno a salvarsi e si trasferiranno in Israele, aiutate da Otto Frank. Un film tutt’altro che allegro ma che ci indurrà a riflettere su quanto accaduto all’epoca e su quanto sta accadendo attualmente, sperando che gli orrori del passato non si ripetano mai più…