Apple ha aperto un’indagine interna dopo aver ricevuto la denuncia che uno dei suoi fornitori usa illegalmente studenti come dipendenti in Cina per produrre gli Apple Watch.
Lo riporta il Financial Times, citando il gruppo a tutela dei diritti civili Sacom. Secondo quest’ultimo, il fornitore taiwanese Quanta Computer ha usato illegalmente studenti per la produzione dell’Apple Watch nella città cinese di Chongqing.
Non è il primo caso del genere, in passato il colosso di Cupertino è stata più volte accusato di sfruttare il lavoro, anche minorile, sopratutto in Cina dove i controlli sono meno severi. Tra le numerose segnalazioni, giusto un anno fa, il sito Asianews.it aveva già parlato di studenti lavoratori cinesi anche di 16 anni che lavoravano alla produzione di prodotti Apple anche per 12 ore al giorno. A suo tempo l’azienda definì le accuse “false e ingiuste”.
Come noto i prodotti Apple sono tutt’altro che MADE IN USA, dato che computer e smartphone vengono interamente prodotti ed assemblati in Cina.
Fonti: Ansa/Asianews