Puri uomini
Autore:Mohamed Mbougar Sarr; casa editrice E/O; anno prima pubblicazione 2018; pp 155
Trama
Il giovane professor Ndéné Gueye non crede ai suoi occhi quando legge la circolare con cui il ministero prega i docenti di letteratura di non insegnare più Verlaine e altri poeti con la motivazione che, in quanto omosessuali, potrebbero avere una cattiva influenza sugli studenti. È ridicolo, il valore di una poesia non ha niente a che vedere con le tendenze sessuali di chi la scrive! Ndéné intraprende allora un percorso di ricerca sugli usi e costumi del proprio paese per capire il motivo di tanto odio omofobo, percorso che lo porterà a confrontarsi con l’affascinante Rama, sua amante e amica del cuore , con il travestito Samba Awa Niang.
Le mie impressioni
Diciamolo subito: il protagonista di questa storia non è gay; è un bravo insegnante con forti ideali di libertà e eguaglianza. Il Senegal è rappresentato come un luogo brutale soprattutto nei confronti dei gay. Orribile la descrizione che apre il libro del dissotterramento al cimitero del corpo di un uomo gay e poi linciato. Ndéné è un uomo acculturato e di belle speranze che vede schiacciato dalla violenza che ha intorno e dalle restrizioni omofobe del sistema di istruzione in Senegal, il quale inizia a vietare di studiare gli autori come Verlaine in quanto gay, a prescindere dalla bellezza delle loro opere.
Il libro spazia dai pensieri del protagonista letterato e incompreso, alla descrizione cruda dei sanguigni riti senegalesi folcloristici e carichi di sessualità animale. Il Senegal razzista anche contro i bianchi con la colpa di aver portato l’omosessualità in Africa, per loro terra pura, e macchiata dal male e dalla malattia dai gay occidentali.
Il professore si ribella a tutto, ma anche se di mentalità aperta è pur sempre cresciuto sotto il proibizionismo della religione musulmana in una società omofoba, e quindi va in conflitto con se stesso come uomo e come insegnante.
Resta solo con le sue convinzioni.
Scrittori e cantanti accusati di essere gay per atteggiamenti in pubblico, donne lesbiche scoperte e costrette a fuggire, uomini picchiati per strada. Tutto questo è il Senegal.
Il Senegal è il paese in cui: “ l’uomo è solo ciò che fa ”
Il protagonista matura il desiderio di ribellarsi che lo porta a conoscere la madre di Amadou (l’uomo gay dissotterrato) a visitare la sua tomba, a frequentare Samba Awa noto travestito ma uomo rispettato dalla comunità, rischiando però il licenziamento e il linciaggio per strada.
Il tutto forse per reprimere un senso di colpa frutto di un’educazione omofoba.
Questo è il racconto della cronaca di una libertà mancata.
Quella di Ndéné!