Ballo Ballo (Explota Explota) è una commedia musicale italo-spagnola del 2020 diretta da Nacho Álvarez. Il film si basa sulle canzoni della cantante italiana Raffaella Carrà ed è stato distribuito in Spagna il 2 ottobre 2020 dalla Universal Pictures International Spain, rimanendo nelle sale per tre settimane ed incassando più di 483.000 euro, contro la previsione di €2,9 milioni; le cause di tale insuccesso sono imputabili alla pandemia di Covid-19. In Italia è disponibile sulla piattaforma di streaming online Prime Video a partire dal 25 gennaio 2021. La storia è ambientata in Spagna durante gli anni Settanta, periodo storico molto difficile per costumi e cultura, spesso attaccati dalla censura del regime franchista.
Maria è una ragazza spagnola che, dopo aver lasciato il suo fidanzato Massimiliano sull’altare a Roma, decide di tornare nella sua terra d’origine. A Madrid incontra una nuova amica; quest’ultima ha un grande spirito libero e lavora all’aeroporto. Le due ragazze vanno a vivere insieme. Per pura casualità Maria si ritrova negli studi televisivi della RTVE e riesce a coronare uno dei suoi più grandi sogni entrando nel corpo di ballo di un noto programma televisivo: Le Sere di Rosa. Qui la ragazza conosce Pablo e se ne innamora perdutamente, ma lui è il figlio del censore della rete televisiva, un uomo anziano, franchista e contrario a qualsiasi cambiamento. Maria non è molto d’accordo con la censura e teme che Pablo segua le idee paterne. Con lei scopriremo che anche il sogno più difficile da realizzare può divenire realtà.
Il tutto è accompagnato dalle canzoni di Raffaella Carrà, eccone alcune tra le più conosciute: Tuca Tuca, Come è bello far l’amore, A far l’amore comincia tu, Fiesta. Per la distribuzione in Italia le canzoni sono state interamente doppiate utilizzando le rispettive versioni italiane già esistenti, comportando però a volte squilibri tra la corrispondenza dell’immagine ed il testo, oltre ad un problema di sincronizzazione labiale. Unica pecca, tra l’altro puramente tecnica, che subito salta all’occhio dello spettatore attento. È davvero un peccato che sul montaggio si sia peccato così grossolanamente, dato che per il resto, il film si presenta molto piacevole, a momenti simpatico e ad altri romantico.
La trama, seppur all’apparenza banale, potrebbe in realtà essere pregiudicata proprio dal genere musicale a cui si accompagna. La storia è per nulla scontata, ed anzi sarebbe stata ugualmente apprezzata se non avesse fatto da sfondo ad un musical. Tra una canzone ed un’altra, infatti, il genere della commedia leggera e brillante non perde mai colpi ed incuriosisce il pubblico senza rischiare d’incorrere nella noia; quest’ultima è talvolta la diretta conseguenza di musical incentrati sull’utilizzo predominante delle canzoni, spesso usate proprio per raccontare gli eventi ed a scapito della narrazione cinematografica classica. E così, tra un balletto ed un altro, la pellicola ci racconta la storia di una giovane donna, divisa come spesso accade tra ciò che gli altri si aspettano da lei e ciò che in realtà vuole dalla vita. Un racconto sempre attuale, nonostante sia ambientato in un tempo che è riconducibile a circa cinquant’anni fa. Una storia non solo allegra e divertente, grazie soprattutto alla freschezza apportata dalle musiche scelte, ma anche super romantica ed a tratti paradossalmente seria. Si affrontano infatti temi storici di scandalo e censura che tutt’altro sono tranne che frivoli. Insomma per gli appassionati del genere musical è indubbiamente un film da non perdere, anche perché per la sua tipologia abbastanza raro. Chi invece generalmente non ama le commedie musicali, potrà ugualmente ricredersi grazie ad una storia briosa e sfavillante, che sicuramente non lascia spazio alla noia. In tutti i casi, quindi, si tratta di un film da non perdere!