I vecchi diktat della moda – quelli che insegnavano ad abbinare visivamente con gusto – stanno finalmente cadendo. D’altronde il tempo passa e con esso anche le regole: lo stesso vale per la moda, che nel corso del tempo ha individuato e segnato dei punti chiave che non devono, o dovrebbero, essere trasgrediti.
Già negli anni ’60-‘70 i giovani avevano iniziato a stravolgere il senso dell’estetica e del gusto, creando combinazioni allora reputate assurde. Ma il passare del tempo ha reso loro giustizia: il giubbotto di pelle, ad esempio, è diventato un must have anche per le donne, ed il tailleur non è più legato solo alla vita in ufficio.
Se ci si sofferma a guardare le sfilate degli ultimi tempi, si può notare come alcuni dei punti fermi siano inevitabilmente superati: troviamo proprio quelle famose combinazioni che ci hanno sempre consigliato di non fare.
Diamo un’occhiata a questa smart list per andare nel dettaglio:
- NERO E BLU: “Mai e poi mai abbinarli” è una frase che ognuna di noi ha sentito almeno una volta nella vita. È in effetti un accostamento che continua a suscitare lunghe diatribe. Personalmente non lo trovo di grande interesse, a meno che non si parli ti determinate tonalità di blu, ma il signor Yves Saint Laurent lo ha definito di grande raffinatezza.
- ROSSO E ROSA: apparentemente una combinazione eccentrica, ma che ultimamente sta andando di gran moda. Credo sia uno degli abbinamenti che meglio esaltano l’arrivo della primavera e dell’estate, diventando sinonimo di freschezza ed allegria. Da provare scegliendo tonalità di rosso scarlatto e rosa confetto o shocking e, perché no, anche con l’arancione ed il fucsia.
- STAMPE RE-MIX: ormai la fantasia unica è diventata quasi noiosa: il gioco sta proprio nelllo scegliere accuratamente più fantasie che possano star bene insieme. Le righe si accompagnano ai rigoni, ai pois, ai fiori, alle stampe astratte e ai colori a tinta unita. Un vero mix di pattern per tutti i gusti.
- L’INTIMO: non è più tempo di tentare il pendant tra colore di reggiseno e t-shirt per non farlo notare. L’intimo è diventato un vero e proprio tipo di abbigliamento: lo si mostra con orgoglio e lo si porta in bella vista.
- IL BIANCO NON SI INDOSSA DOPO IL LAVORO: etichetta abolita, in quanto in quasi tutte le collezioni diventa il protagonista. Il total white non è da accantonare né la mattina né nel tempo libero.
- T-SHIRT SOLO NEL TEMPO LIBERO: dagli anni ‘90 la moda e lo stile sportwear parlano la stessa lingua. La t-shirt è un passepartout da indossare con giacche, tailleur e pumps.
- COLLANT: calze e collant non solo con le scarpe chiuse, ma anche con quelle aperte.
- PAILLETTES E LAMÈ SOLO DOPO IL TRAMONTO: noi donne siamo sempre in movimento e la nostra vita frenetica ci ha insegnato a essere impeccabili dalla mattina fino a tarda sera. Per questo motivo alcuni capi del night look si sono accostati a quelli quotidiani: top di paillette o le décolleté metal, portati con blazer maschili.
- SNEAKERS SOLO FUORI DALL’UFFICIO: possono essere abbinate a qualsiasi tipo di abbigliamento che si sceglie di adottare quel giorno. Consiglio di optare per sneakers total white o monocolor.
- SCARPE E BORSE DELLO STESSO COLORE: NO! È una regola che vale al contrario. Vi servirà per rendere il vostro look più divertente e creativo.
- LA PELLICCIA SOLO QUANDO SARAI ADULTA: sicuramente è un capo che non passa inosservato, pertanto va indossato con intelligenza e ironia: via libera prima di tutto ai colori e poi ai jeans, anche strappati, e ai leggings.
- TACCHI: non conta più l’altezza, è un diktat oramai decaduto. Parola d’ordine: libertà di scegliere il tipo di scarpe che più vi piace!
- ABITI DELLA PROPRIA MISURA: fa molta tendenza indossare capi over-sized perché sono comodi e perché donano un’aria da bad girl. Per sapere come indossarli senza sbavature, seguitemi: il prossimo articolo è totalmente dedicato a questo per voi!
XOXO
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