Il calciatore del Napoli Alessio Zerbin testimonial della campagna di sensibilizzazione legata al Concorso. Clementino, Sergio Assisi, Flo e Luigi Sepe tra i primi personaggi dello spettacolo e dello sport ad aderire all’iniziativa. 10.000 studenti campani saranno coinvolti in un ciclo di incontri informativi
La Regione Campania dice “no” al bullismo e lancia una social challenge per le scuole, un ciclo di incontri informativi che coinvolgerà 10.000 studenti e una campagna di sensibilizzazione a cui hanno aderito personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo ‒ Clementino, Sergio Assisi, Flo e Luigi Sepe tra i primi ad aderire ‒ e che avrà come testimonial il calciatore della SSC Napoli Alessio Zerbin.
“Bulli di sapone – Rispetto e gentilezza contro la violenza” è titolo del concorso programmato e finanziato dalla Regione Campania (POC 2014-2020), attraverso la Scabec, rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio campano, nell’ambito della Settimana regionale contro il bullismo e il cyberbullismo. Il progetto prevede la realizzazione di una serie di attività finalizzate alla prevenzione degli atti di bullismo tra i ragazzi, alla valorizzazione delle diversità, allo sviluppo dell’empatia verso l’altro e del senso critico dei ragazzi senza che questo possa sfociare in comportamenti di odio o di aggressività.
Alla presentazione del progetto, tenutasi oggi a Palazzo Santa Lucia (sede della Regione Campania), a Napoli, in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, sono intervenuti Armida Filippelli, Assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania, Carmela Fiola, Presidente della VI Commissione Istruzione e Cultura, Ricerca scientifica, Politiche sociali della Regione Campania, Bianca Sannino, Referente regionale per la lotta al bullismo e cyberbullismo (USR per la Campania), Pantaleone Annunziata, Amministratore Unico della Scabec, Carola Barbato, Presidente Corecom Campania.
Con il concorso #bullidisapone, dal 1° marzo al 14 aprile le scuole potranno aderire a una social challenge con coinvolgerà gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado nell’ideazione e produzione di un video che tratti alcuni temi fondamentali legati al bullismo (il rispetto nei confronti degli altri, non esistono forti e deboli ma soltanto differenti modi di reagire, la gentilezza come strumento per combattere il bullismo). Saranno premiati i video più virali (con più condivisioni) e con il maggior numero di like, e il miglior video secondo una giuria specializzata. Dal 1° marzo al 30 aprile gli studenti della scuola primaria potranno partecipare al contest presentando invece dei disegni: saranno premiati i migliori tre (regolamento su www.scabec.it).
Contestualmente al concorso, sarà avviato il ciclo di incontri informativi e divulgativi, sia in presenza che online, che vedrà il coinvolgimento di oltre 50 scuole campane e 10.000 studenti. Gli incontri, tenuti da esperti nell’ambito delle scienze umane, saranno incentrati sui temi del razzismo e del bullismo contenuti nel cortometraggio Il seme della Speranza di Nando Morra, autore anche della sceneggiatura con Marta Gervasutti, prodotto nel 2021 da Rampa Film Aps. A seguire, studenti e insegnanti parteciperanno a un dibattito aperto con regista e cast.
Infine, prenderà ufficialmente il via una campagna di sensibilizzazione, in collaborazione con la SSC Napoli, che avrà come testimonial Alessio Zerbin, 23enne calciatore degli Azzurri primi in classifica nel campionato di Serie A e della Nazionale, seguitissimo dai giovanissimi sui social network. E proprio sui social, al messaggio lanciato da Zerbin si uniranno influencer, tiktoker e personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo: tra i primi ad aderire all’iniziativa, il rapper Clementino, l’attore Sergio Assisi, il cantautore Maurizio Capone, la cantante Flo, alcuni protagonisti dei video più cliccati sui social network come Fernanda Pinto di Casa Surace, Stefania Bendato e Ludovica Tomasoni, e altri protagonisti dello sport più amato in Italia come il portiere della U.S. Salernitana 1919 Luigi Sepe. Un messaggio universale, che punta a rafforzare il valore della diversità e a contrastare tutte le discriminazioni, al quale si aggiungerà anche la voce del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
“Bulli di sapone – Rispetto e gentilezza contro la violenza” è un progetto realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, il Corecom Campania, il Forum Regionale dei Giovani, il Forum Regionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola e l’Agenzia garante per l’infanzia e l’adolescenza.
Il bando del concorso è disponibile sul sito www.scabec.it.
Armida Filippelli, Assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania: «Dobbiamo essere le sentinelle di un fenomeno davanti al quale spesso le famiglie si ritrovano sole. Dobbiamo fornire loro gli strumenti per combatterlo, avviando un lavoro di rete con tutte le associazioni, enti, polizia postale, per essere accanto a chi sta attraversando un periodo delicato causato dal bullismo».
Pantaleone Annunziata, Amministratore Unico della Scabec: «”Gentilezza” è il termina da usare quando si frequentano i giovani e il termine che la Scabec vuole mettere in pratica per combattere questo pernicioso fenomeno, sia dal punto di vista fisico che virtuale. Sappiamo che è difficile intercettare i pensieri dei giovani, ma ci stiamo impegnando come Regione Campania per mettere in campo tutti gli strumenti necessari per provare a modificare, per quanto possibile, certi comportamenti devianti».
Carmela Fiola, Presidente della VI Commissione Istruzione e Cultura, Ricerca scientifica e Politiche sociali della Regione Campania: «Già dal 2017 il Consiglio regionale ha espresso la necessità di avere uno strumento per parlare ai ragazzi coinvolti in questa tematica. Lo facciamo attraverso la rete e le scuole con un avviso che darà loro la possibilità di affrontarla. Dobbiamo parlare di gentilezza, di rispetto per l’altro, di educazione al sentimento: solo così potremo invertire una tendenza che non riguarda solo il bullismo e il cyberbullismo. L’intento della Regione è di entrare nel quotidiano dei ragazzi e dare loro prospettive per il futuro».