Controllare la propria autovettura, soprattutto se l’utilizzo è giornaliero e si macinano molti chilometri durante la settimana, dovrebbe essere una priorità per evitare spiacevoli contrattempi. Le candelette possono, nel tempo, diventare un problema, quindi cerchiamo di capire insieme quando intervenire.
Le candelette sono generalmente realizzate in acciaio al carbonio e si accendono grazie alla tensione elettrica. Il sistema di iniezione eroga miscela di aria e gasolio nella camera di combustione che si accende anche a temperatura bassa del motore. Tutto il processo dura fra i cinque e i trenta secondi. Quando il motore si avvia, immediatamente tutto il blocco motore si riscalda e a questo punto il motore passa in modalità autoaccensione e non ha più bisogno dell’avviamento assistito. Praticamente le candelette, appena l’auto inizia a camminare, non vengono più utilizzate durante tutto il percorso. Questo procedimento spiega anche perché se il motore è freddo, questi tipi di auto non possono essere riavviati con cavi di emergenza, se la candeletta non si accende l’auto non parte.
La candeletta nei motori diesel ha lo stesso compito della candela di accensione, ma la costruzione dei due componenti sono diversi, la candela per i motori benzina è corta e la base è arrotondata e filettata, mentre la candeletta è lunga e il diametro è più piccolo, visto che ha la necessità di resistere ad una pressione più alta nella camera di combustione.
Il lavoro delle candelette, quindi, è molto limitato e per questo motivo possono durare per parecchio tempo, rispetto alle candele di accensione, quindi fare una media della loro durata, non è per niente facile. Avendo funzione di avviare l’automobile, più volte al giorno faremo avvieremo il nostro mezzo di locomozione, più usureremo le candelette. Ma se l’auto viene utilizzata esclusivamente per lunghi viaggi, le candelette possono durare oltre i 100000 chilometri e quindi il loro cambio sarà attutato solo ed esclusivamente in caso di guasto. Se l’avviamento del motore inizia a risultare più complesso, sapremo che la riparazione o la sostituzione sarà necessaria.
Ai primi campanelli d’allarme, conviene correre subito dal proprio meccanico di fiducia, perché finché il motore riesce ad avviarsi, il cambio delle candelette è più semplice. Quando le candelette si usurano, peggiorando le proprie prestazioni, può causare ulteriori danni alla purificazione dei gas di scarico, rischiando di intasare i filtri dei motori. Quindi se le candelette hanno un guasto evidente sarà necessaria una diagnosi approfondita e professionale, per evitare ulteriori danni all’auto.
In definitiva, per il bene della propria auto e la tranquillità dei vostri viaggi, il consiglio è quello di essere attenti al benessere dell’autovettura, controlli mensili dal vostro meccanico di fiducia possono prevenire spiacevoli contrattempi e soprattutto una tempestiva e immediata diagnosi, può evitare che la vostra automobile possa subire danni più complessi. Per la complessità dell’operazione di un eventuale cambio, evitate accuratamente il fai da te, potreste involontariamente complicare ulteriormente la situazione. Quindi, in definitiva, affidatevi sempre ad un professionista che saprà sicuramente consigliarvi la giusta risoluzione della problematica.