La cistite è un’infiammazione della vescica, può essere di tre tipologie: cronica, sub-acuta ed acuta.
È una patologia non solo fastidiosa, ma soprattutto dolorosa e pericolosa nel momento in cui può arrivare ad estendersi ai reni.
Le cause scatenanti possono essere molteplici, sicuramente quella più diffusa è la cistite “batterica” che viene originata comunemente da germi e più difficilmente da infezioni virali o fungine.
Ma esistono anche manifestazioni che non dipendono da forme batteriche, alcune possono essere scatenate da sostanze chimiche (come i farmaci) o da più fattori contingenti come malattie e patologie pre-esistenti e croniche (il diabete, per esempio), tumori, malformazioni ecc; una delle cause più comuni, soprattutto in soggetti molto delicati e restii ai cambiamenti (praticamente la descrizione della maggior parte dei gatti) nelle abitudini può essere lo stress, basti pensare ad un gatto a cui viene modificato il territorio o che deve tollerare la presenza di un nuovo individuo.
È facile capire se i nostri pet possono avere la cistite, infatti i sintomi classici non possono sfuggirci: sono stimolo persistente di urinare, ma senza riuscire a farlo completamente a causa del bruciore durante la minzione, inoltre possiamo visibilmente notare presenza di sangue nelle urine che potrebbero presentare un odore più intenso del solito.
Come sempre, la soluzione migliore, è prevenire determinate problematiche ed il modo più semplice di farlo è sicuramente controllare che la zona perianale del nostro migliore amico sia pulita, e se non riesce a pulirsi autonomamente, detergere con prodotti o salviette apposite specifiche per l’animale e soprattutto per la zona delicata; lasciare sempre acqua fresca a disposizione, preferibilmente imbottigliata e non calcarea; evitare che i nostri animali trattengano troppo le deiezioni; non pretendiamo che il nostro cagnolino faccia una sola uscita al giorno o che il nostro gatto (come risaputo, tra gli animali più schizzinosi) urini in una lettiera sporca, puliamola spesso!
Se i nostri animali dovessero presentare i sintomi della cistite non diamoci a cure fai da te, non chiediamo all’amico che ne capisce, non sgridiamoli se urinano in luoghi indesiderati e non sottraiamogli l’acqua se bevono eccessivamente, ma soprattutto rivolgiamoci immediatamente al nostro veterinario che provvederà a fare una corretta diagnosi ed a somministrare la terapia ed eventualmente anche a suggerirci cibi medicati specifici ed integratori per soggetti che hanno questa particolare predisposizione.
Sappiate che per i gatti esistono proprio dei cibi nutracetici denominati “urinary stress” studiati per evitare le cistiti da stress.
Il veterinario è in grado di prelevare le urine direttamente dalla vescica, ma per agevolarlo nel suo lavoro, potremo portare un campione di urine; prelevare e far si che siano meno contaminate possibili è una vera impresa, come riuscirci? Ecco alcuni suggerimenti:
-per i cuccioli e le cagnoline femmine una traversa al contrario, ossia dal lato impermeabile o un piccolo telo di incerata da mettere al volo nel luogo in cui ha scelto di urinare per poi aspirare il liquido con una siringa, per i maschi in realtà basta essere pronti con un bicchierino vicino al pene;
-per i gatti ci sono tante strategie da applicare alla lettiera, come ad esempio mettere, come per il cane una traversina al contrario al posto della solita lettiera, se però il nostro micio ha necessità di raspare, possiamo utilizzare delle lenticchie come substrato, ma sappiate che in vendita esistono lettiere specifiche non assorbenti e non alteranti apposite; ovviamente dopo vanno aspirate sempre con una siringa.
Non c’è necessità del contenitore sterile “umano”, anche un bicchiere monouso nuovo e non contaminato può andar bene, ma curatevi di chiuderlo ermeticamente per evitare rovinosi “bagni” nel trasporto.
È importante che non sottovalutiate ed ignoriate la cistite perché potrebbe compromettere la salute del nostro pet per il quale dopo, nemmeno la disostruzione chirurgica potrebbe aver senso.