Per molti, fare il parallelismo con l’esilarante “Ambasciatore di Catonga”, interpretato da Totò in Totòtruffa 62, pellicola del 1961 per la regia di Camillo Mastrocinque, è stato davvero naturale e inevitabile. Per altri, invece, è balzato subìto in mente Leonardo di Caprio nei panni di Frank Abagnale Jr in Catch Me If You Can (Prova a prendermi), film del 2002 diretto da Steven Spielberg e tratto dal romanzo autobiografico di Abagnale jr.
Ci stiamo riferendo, per quanti non l’avessero ancora capito, alla notizia dell’uomo che, fingendosi un diplomatico, ha trascorso una vacanza di dieci giorni a Capri in un famoso hotel a 5 stelle, frequentando locali esclusivi e ristoranti di lusso. In aggiunta, il truffatore – un croato di 31 anni già noto alle forze dell’ordine per reati simili -, ha finanche noleggiato un’imbarcazione completa di skipper per fare invidiabili crociere tra le bellezze paradisiache della costiera amalfitana e di quella sorrentina. Il tutto è venuto a costare circa 15 mila euro che l’uomo ha coperto con carte di credito e bonifici, i quali, poi, ovviamente sono risultati fasulli. Proprio le varie segnalazioni di pagamenti non andati a buon fine da parte di ristoratori e albergatori, infatti, hanno allertato i carabinieri, i quali sono intervenuti a interrompere, con un giorno di anticipo rispetto al previsto, il lussuoso soggiorno del croato nell’isola azzurra. Secondo quanto ricostruito, l’uomo aveva fornito durante il check-in in hotel un documento d’identità falso e, per il conto, pari a 10 mila euro, aveva detto alla direzione di aver predisposto un bonifico, mostrando una ricevuta di presa in carico. Lo stesso strategemma è stato usato pure per il noleggio delle imbarcazioni, per una cifra di 4500 euro.
Il 31enne, ora, si trova in stato di arresto in una camera di sicurezza ed è in attesa di giudizio. Da quanto trapelato, all’arrivo dei Carabinieri il falso diplomatico ha avuto la faccia tosta di continuare a mantenere la parte, assumendo addirittura un atteggiamento infastidito per la loro presenza giudicata inopportuna; ma il gioco ormai non reggeva più.
Insomma, è una vicenda talmente singolare che, non a caso, come si diceva all’inizio, sembra quasi che sia venuta fuori direttamente dal grande schermo. Questa volta, però, l’attore nel ruolo del protagonista non recitava solo su un set cinematografico ma pure nella realtà.
Dopo tutto ciò, magari, la prossima volta il “diplomatico”, anziché rubando, avrà il buon gusto di essere umile e di venire a visitare l’isola come facciamo noi: zainetto in spalla e pranzo a sacco. Del resto, Capri è meravigliosa da girare e scoprire anche se non ci si può permettere di soggiornare in un albergo extralusso.