Questo è un articolo che farà storcere il naso a tutti gli ageism (people against age) ossia quelle persone convinte che: ogni cosa alla sua età.
Sconfinare in territori da giovani sembra essere visto di cattivo occhio soprattutto per chi le opportunità per spendere e sfruttare la gioventù le ha avute. Non a caso parlerò di Carmen Dell’ Orefice, modella attiva ancora alla (concedetemelo!) veneranda età di novantuno anni. Io non sono ageism, ma sono per il: si fa finché si può.
E lei.. può..
Carmen Dell’ Orefice, classe 1931 come dicevo, ha avuto una vita favolosa e quasi ha inventato il concetto di supermodella, usufruito poi dalle sue “figlie di passerella” come Carla, Naomi e Cindy
Carmen, nome italianissimo che tradisce origini del belpaese ha iniziato la carriera di modella a 13 anni, quando un fotografo di Harper’s Bazaar la nota e le propone il suo primo lavoro. Lei è già bellissima, alta 1,78 centimetri con un sinuoso corpo aggraziato e forgiato dalla danza e dal nuoto. Solo sette dollari fu pagata per questo primo ingaggio, ma la sua famiglia era in seria difficoltà economica, quindi fu una manna dal cielo. Dopo qualche anno il volto e il corpo di questa mancata ballerina diventa molto popolare sulle riviste per signore nei coiffeur e sui cartelloni di Time Square a New York, città in cui è nata. Nel 1946 la consacrazione con la firma sul contratto per Vogue e relativa copertina per l’edizione francese della rivista.
La carriera schizza alle stelle e Carmen non si ferma un attimo, posa per i più importanti fotografi dell’ epoca e finisce sulle più ricercate riviste del settore, si sposa tre volte ed è sempre corteggiatissima. Fino al compimento dei trentatre anni, quando, sposatasi per l’ennesima volta chiude la carriera comparendo di tanto in tanto solo per diletto.
Ci immaginiamo le nonne in casa davanti alla tv, lei invece un paio di anni fa ha chiuso la sfilata di Guo Pei qui a Firenze e collabora ancora con Alberta Ferretti. E’ sempre bella, dalla criniera bianca (una delle prime a non tingersi i capelli) ed anche le sue dichiarazioni sono senza età: “per vivere bene bisognare fare bene sesso” ha dichiarato.
La classe, l’algida bellezza, la chioma candida e lo stile ne hanno fatto un icona gay, molto rispettata. Non ha caso in parecchi Pride qualcuno ne copia il look e le Drag Queen si ispirano a lei, un po’ nobildonna austera un po’ Crudelia Demon. Ma anche in Italia Drusilla Foer non ricorda un po’ lei?
Una donna forte, e libera tenuto conto dell’epoca non proprio facile in cui è nata e cresciuta. Un inno alla vita leggera, spensierata, la celebrazione della bellezza senza volgarità. Carmen è una donna forte e tenace che non si arrende e vive con leggerezza ogni giorno della sua lunga e favolosa vita.
E chi la critica? Arrivateci voi a novantuno anni così e poi ne riparliamo