Chaos, leader nella tecnologia di visualizzazione 3D, sensibile ai temi dell’architettura sostenibile, esplora il tema dell’importanza di pensare a come poter utilizzare in futuro le sedi sportive, come gli stadi e i villaggi olimpici, una volta conclusi gli eventi per cui sono stati costruiti. In vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, Chaos propone una riflessione sull’impatto economico, ambientale e sociale a lungo termine di queste mega-strutture, nel caso non possano avere una “seconda vita”.
È importante sottolineare che il 95% delle infrastrutture che verranno utilizzate in occasione delle prossime Olimpiadi esiste già o verrà costruito come impianto temporaneo, con un occhio attento alla sostenibilità e all’eredità a lungo termine.
Tra le strutture principali, troviamo l’Arena Champ de Mars, una struttura temporanea di 10.000m2 situata di fronte all’École Militaire che ospiterà le competizioni di judo e lotta. Sempre nell’area del Champ de Mars, sarà allestito il Tour Eiffel Stadium, un’arena temporanea all’aperto che ospiterà i tornei di beach volley. La Porte de la Chapelle Arena, progettata con un innovativo eco-design, è un nuovo polo sportivo che ospiterà le gare di badminton e ginnastica ritmica. Dopo le Olimpiadi, diventerà la nuova casa del Paris Basketball. Il Grand Palais, un edificio storico costruito per l’Esposizione Universale del 1900, ospiterà le gare di scherma e taekwondo. Questo monumento continuerà a fungere da museo, galleria d’arte, spazio per esposizioni e concerti.
Inoltre, per ridurre l’impatto ambientale, l’80% di queste strutture si trova entro 10 km dal villaggio olimpico, il che limiterà molto gli spostamenti.
Nel recente report “Architects of Change”, Chaos ha esaminato le gravi conseguenze derivanti dalla mancanza di pianificazione sostenibile, evidenziando come molte città abbiano sperimentato strutture abbandonate. Tuttavia, esistono esempi di successo che dimostrano come una pianificazione mirata possa trasformare queste strutture in risorse preziose per le comunità locali.
Se pensiamo a qualche esempio concreto di strutture sportive in Italia e all’estero, costruite in occasione di grandi eventi, che hanno avuto una seconda vita, possiamo citare:
- Stadio Olimpico (Roma 1960): utilizzato per diversi eventi sportivi e concerti, serve la comunità come sede di partite di calcio della Serie A, eventi di atletica e grandi concerti, mantenendo un ruolo centrale nella vita sportiva e culturale della città.
- Pala Alpitour (Torino 2006): costruito per le Olimpiadi invernali del 2006, questo palazzetto dello sport è stato trasformato in un’arena multifunzionale, ospitando concerti, spettacoli ed eventi sportivi, contribuendo alla vitalità culturale ed economica di Torino.
- Beijing National Aquatics Center (Pechino 2008): conosciuto anche come “Water Cube”, è stato convertito in un parco acquatico pubblico, preservando l’iconica struttura e creando un’attrazione turistica e una risorsa per la comunità locale.
- London Aquatics Centre (Londra 2012): dopo le Olimpiadi, questo impianto è stato trasformato in un centro sportivo per il nuoto e il fitness. Oggi, è utilizzato quotidianamente da migliaia di residenti, generando entrate attraverso le iscrizioni e gli eventi.
Per pensare a come dare nuova vita alle strutture esistenti possono essere utili le soluzioni di visualizzazione come la soluzione Chaos V-Ray, un motore di rendering altamente versatile ed utilizzato nell’architettura e nel design che permette di creare immagini di alta qualità con un realismo impressionante. Grazie alla capacità di creare immagini di alta qualità, questo tipo di soluzione permette una migliore comprensione e valutazione delle proposte di riconversione ed aiuta a comunicare efficacemente le idee di progetto a tutte le parti interessate.
“Le Olimpiadi di Parigi 2024 non solo promettono di essere un evento sportivo straordinario, ma anche un modello di sostenibilità e innovazione: le strutture olimpiche lasceranno infatti un’eredità duratura, a beneficio della città di Parigi e dei suoi cittadini per gli anni a venire”, ha commentato Roderick Bates, Director of Corporate Development di Chaos. “Poter immaginare un nuovo utilizzo post-olimpico per le strutture in fase di progettazione, una prospettiva che può essere visualizzata grazie alle soluzioni di rendering, permette di sfruttare al meglio le risorse esistenti e di evitare lo spreco di edifici che non avranno più alcuno scopo al termine delle Olimpiadi”.
Chaos
Fondata nel 1997, Chaos è un’azienda leader a livello mondiale nelle tecnologie di visualizzazione. Chaos sta definendo la visualizzazione offrendo strumenti accessibili, semplificando e accelerando i workflow e dando forza alla narrazione visiva per artisti, architetti, designer e altri professionisti creativi.
Il portfolio di tecnologie di visualizzazione di Chaos per l’architettura e il design, i media e l’intrattenimento e l’e-commerce dei prodotti comprende:
- V-Ray, un renderizzatore basato sulla fisica che è stato premiato con un Academy Award e un Engineering Emmy;
- Enscape, un plugin per il rendering in tempo reale e la realtà virtuale di alta qualità;
- Corona, un motore di rendering fotorealistico ad alte prestazioni;
- Cylindo, una piattaforma di visualizzazione di prodotti di arredamento in 3D per l’e-commerce;
- Anima, un software di animazione 3D/4D per aggiungere persone e folle realistiche alle visualizzazioni.
Con sede centrale a Karlsruhe, in Germania, Chaos ha quasi 800 dipendenti e uffici in 11 città del mondo. Per ulteriori informazioni, visitare i siti chaos.com, chaos-enscape.com, chaos-cylindo.com, chaos-corona.com e axyz-design.com.