Chiude Cambridge Analytica, la società coinvolta nello scandalo sull’uso dei dati degli utenti Facebook. Il motivo sono fuga in massa dei clienti e le spese legali astronomiche che la società deve sostenere. Ai dipendenti è stato già chiesto di restituire i computer aziendali. Nata nel 2013 grazie ai fondi raccolti dal falco della destra americana Steve Bannon, la società aveva partecipato alla campagna elettorale per le presidenziali americane in sostegno di Donald Trump. Nel giro di qualche mese è passata dalla gloria al banco degli imputati.
Lo scandalo Facebook-Cambridge Analytica è scoppiato lo scorso 17 marzo quando i quotidiani The Observer, The Guardian e il New York Times rivelarono che milioni di profili social di elettori americani erano stati violati dalla società. Al tempo delle elezioni americane Facebook non informò i suoi utenti e adottò soltanto alcune contromisure che poi lo stesso Mark Zuckerberg, recentemente convocato al senato Usa, ha ammesso essere del tutto inadeguate.