E’ morto a Roma il regista Carlo Vanzina. A dare la notizia sono la moglie Lisa e il fratello Enrico. “Nella sua amata Roma, dov’era nato, ancora troppo giovane e nel pieno della maturità intellettuale, dopo una lotta lucida e coraggiosa contro la malattia – si legge nella nota della famiglia – ci ha lasciati il grande regista Carlo Vanzina amato da milioni di spettatori ai quali, con i suoi film, ha regalato allegria, umorismo e uno sguardo affettuoso per capire il nostro Paese”. (Fonte Ansa)
Carlo Vanzina aveva 67 anni e una vita spesa nel mondo del cinema, figlio d’arte, il padre era il grande Steno, eredita la passione per la commedia all’italiana, che condivide con il fratello Enrico, di due anni più grande.
Molti i successi del cinema italiano a partire dagli anni ottanta, promotore e precursore di quel cinema italiano votato ad un pubblico più giovane e ad un umorismo semplice e televisivo, Carlo inizia la sua carriera con Monicelli, con il padre Steno e con Alberto Sordi, per poi iniziare una profiqua e affiatata coppia con il fratello Enrico. In tutto sono quasi sessanta i suoi film lanciando nel mondo del cinema personaggi come Diego Abatantuono, Elio Germano e tanti altri.
L’ultimo film è stato Caccia al Tesoro del 2017, il classico cinepanettone atteso ogni Natale, con Vincenzo Salemme, Serena Rossi, Carlo Buccirosso, che vede il ritorno dei fratelli Vanzina alla commedia all’italiana. Sulla falsa riga di un altro classico come “Operazione San Gennaro” il film ha avuto un buon successo, anche da parte della critica.
Che i suoi film possano piacere o meno, nei suoi quarant’anni di cinema ha donato un sorriso, raccontando in maniera semplice e dissacrante vizi e virtù del popolo italiano.