Sabato 23 novembre alle ore 10.30 si terrà a Salerno presso il Salone dei Marmi – Palazzo di Città (Via Roma), il seminario “Dioniso: l’euforia e la follia”, della prof.ssa Laura Pepe (Università degli Studi di Milano). La lezione fa parte del ciclo di incontri seminariali “Classico Salernitano – Figure del Mito”, organizzato dall’ Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e dalla Scuola di Filosofia Giuridica e Politica “Gerardo Marotta”, in collaborazione con il Comune di Salerno, a cura del prof. Gennaro Carillo (Università Suor Orsola Benincasa).
Intrecciati fin dall’origine da fili tanto sottili quanto saldi, mito e pensiero, filosofia e letteratura hanno attraversato la nostra Storia, incrociandosi e sovrapponendosi continuamente, dando voce e figura ai dubbi e alle intuizioni più profonde delle civiltà e delle culture che si sono susseguite. Una delle radici del pensiero occidentale si ritrova nelle indagini filosofiche dela Grecia antica, che della filosofia come oggi la intendiamo fu il punto d’origine. Ma proprio al lessico del mito il pensiero filosofico resta fortemente debitore: esso fu d’ altronde per certi aspetti il primo tentativo di spiegazione e organizzazione del reale. Un tentativo per altro, la cui validità e profondità speculativa (a qualsiasi latitudine) non va mai sottovalutata. Impregnando l’intera cultura greca, figure e temi della Grecia arcaica fornirono tanto il linguaggio comune quanto il materia di analisi agli autori di quell’ epoca.
Gli incontri del ciclo “Classico Salernitano – Figure del Mito”, ripercorre questo saldo legame tra racconto e indagine teorica, tra concetto e percetto a partire dalle fondamenta greche della filosofia e della letteratura. Tre lezioni di grande suggestione, attorno a quattro grandi figure del mito greco: Odisseo e Achille, Dionisio, Antigone.
Apertosi il 23 ottobre con “Odisseo/Achille” del prof. Luigi Spina (Università di Siena), e dopo “Dioniso: l’euforia e la follia” , il 9 dicembre sarà la volta di: Antigone impossibile, del prof. Gennaro Carillo.