Chi, purtroppo, non ha mai visto le zanzare?! Ma conosciamo realmente questi animali? Forse una buona conoscenza generale può aiutarci ad evitare le fastidiose punture.
Le Zanzare o Culcidae (costituite da circa 3540 specie) sono una famiglia di insetti appartenente all’ordine dei Ditteri.
Considerati da molti “insetti insignificanti” hanno il merito di esistere dal Mesozoico, e sono rimaste nell’aspetto e nelle abitudi praticamente immutate, dimostrando grandi capacità adattive.
Questi insetti dal corpo lungo e sottile (possono raggiungere un massimo di 15 mm) sono caratterizzati da uno speciale apparato boccale di tipo pungente e/o succhiante, infatti solo le femmine di questa famiglia sono specializzate nelle punture, i maschi si limitano a “succhiare”nettare, frutti ecc. Anche il tratto anteriore dello stomodeo nelle femmine è “particolare”: presenta dei “dentelli” che servono a rompere i globuli rossi ed i parassiti aspirati. Ma perchè il sangue? serve a sviluppare le gonadi e riprodursi.
I morsi si gonfiano a causa della saliva “urticante” vasodilatatrice che provoca gonfiore ma rende più agevole poi la suzione.
Lo sviluppo delle zanzare è strettamente correlato all’acqua, in particolare quella stagnante di pozze e laghi; infatti le uova vengono deposte sull’acqua e l’intera fase dello sviluppo postembrionale si continua a svolgere in questo elemento.
Superati quattro stadi di larva e uno di pupa, inizia lo “sfarfallamento” (quello dei maschi precede di 24 ore quello delle femmine per prepararli all’accoppiamento).
La vita media è variabile: gli stadi che precedono l’adulto possono durare anche 30 giorni, mentre una volta raggiunto lo stadio di “zanzara”, i maschi vivono cira 15 gorni, mentre le femmine in alcuni casi possono superare anche 1 mese (per le generazioni estive) o addirittura 5 mesi (nel caso delle “svernanti”).
Le uova di alcune specie, non deposte in ambiente umido, possono sopravvivere anche 3 anni e una volta “inumidite” si “risvegliano”, ma rinsecchite nuovamente non possono più essere “attivate”.
Come contrastarle:
Come ormai risaputo, possono costituire un vettore di diffusione di numerose malattie sia per noi che per i nostri amici a 4 zampe, al momento ci sono numerose forme di contrasto alla profliferazione, dalle bonifiche idrauliche alla lotta biologica con pesci, uccelli e pipistrelli… una cosa è certa: ogni agente tossico, simil-ddt, zampirone, piastine ecc. non ha alcuna valenza dopo qualche anno sul mercato; ebbene si perchè, questi agenti oltre ad essere tossici per fauna e flora, di generazione in generazione diventano inutili in quanto questi insetti sviluppano, gradualmente, immunità alle molecole chimiche che erano tossiche per i predecessori.
Quindi optiamo per una batbox dove ospitare un pipistrello, muniamoci di una bella pianta di citronella, aspettiamo che il caldo “umido” passi e soprattutto … curiamo molto la nostra igiene personale! Perchè le zanzare pungono chi “suda” abbondantemente e con maggiore proliferazione di flora batterica, ma anche chi beve di più o è incinta perchè, le ingorde, sono attratte da colesterolo, e ormoni presenti sulla pelle!