Il punto della consapevolezza: il Napoli di Antonio Conte cambia pelle, gioca una partita solida all’Allianz Stadium e strappa un ottimo pareggio alla Juve del tanto reclamizzato Thiago Motta, al terzo 0-0 consecutivo.
L’ex allenatore bianconero, lungamente applaudito dai suoi vecchi tifosi, ha dimostrato grande intelligenza adattando il modulo di gioco alla rosa a sua disposizione: spazio dunque a McTominay al posto di Mazzocchi per un più logico 4-3-3, che non ha però snaturato i concetti di gioco assimilati dagli azzurri.
Il Napoli infatti ha comunque cercato di restare compatto, offrendo pochi spazi a una Juve inutilmente padrona del pallone, e provando con il recupero palla alto o in contropiede a far male a Madama.
A conti fatti, sono state sicuramente dei partenopei le (poche) occasioni per segnare, soprattutto nel primo tempo: bello il destro di McTominay, già dominante, con Lukaku anticipato sulla respinta di Di Gregorio, insidiosa la punizione di Politano, con il portiere bianconero bravo a non farsi sorprendere dal mancato intervento del centravanti belga e a deviare in angolo.
Ancora di meno le emozioni nella ripresa, con la Juve che, sostituito Vlaovic, non ha fatto sporcare i guantoni a Caprile, subentrato a Meret per un infortunio muscolare del portiere friulano.
Nel Napoli l’unico a provarci nel finale era Neres, sempre pericoloso, ma la legittima voglia di entrambe di non perdere un delicato scontro diretto ha preso il sopravvento: pareggio senza reti dunque, con gli azzurri che tengono dietro i bianconeri e guadagnano un punto sull’Inter sconfitta nel derby.
La squadra di Conte torna quindi da Torino consapevole di potersela giocare con chiunque, e può affrontare con entusiasmo il secondo turno di Coppa Italia, in programma stasera (ore 20:45) contro il Palermo, nobile decaduta a caccia del ritorno in massima serie.
Il tecnico leccese darà sicuramente spazio a chi ha giocato meno in questo avvio di stagione: oltre a Caprile, chiamato a non far rimpiangere l’ottimo Meret di questo inizio di campionato per almeno un mese, saranno presumibilmente in campo dunque i vari Gilmour, Rafa Marin e Folorunsho, con Simeone Neres e Spinazzola probabili titolari.
Curiosamente, quella di stasera è la prima assoluta in Coppa Italia a Napoli tra le due squadre: l’unico precedente si è giocato a Palermo quasi un quarto di secolo fa (era il 29 Agosto 20o1) e ad imporsi sul Napoli di De Canio, zeppo di riserve, furono i rosanero con le reti di Belmonte, Longo e Frezza.
Pur essendo la sfida ampiamente alla portata degli azzurri, farà bene Conte a pretendere massima concentrazione, visto che già contro il Modena ad Agosto ci è voluto un super Meret per evitare una clamorosa eliminazione dall’unica coppa in palio quest’anno.
Serve una vittoria, dunque, per continuare a lottare su più fronti e per alimentare un entusiasmo quanto mai giustificato.